2011-09-29 15:54:14

Irlanda: ad ottobre il mese missionario incentrato sul tema “Insieme nella fede”


“Together in faith” (“Insieme nella fede”) è il tema del mese missionario promosso a ottobre dalla Conferenza episcopale irlandese. Tale evento, ricordano i vescovi, è un’importante occasione per tutti i cattolici per rinnovare l’impegno di annunciare il Vangelo e per dare maggiori prospettive alle attività pastorali. In occasione della Giornata missionaria mondiale, la World Mission Ireland – riferisce "L’Osservatore Romano" - porterà le preghiere, la solidarietà e l’aiuto finanziario della Chiesa cattolica in Irlanda a tutte le comunità cristiane sparse nel mondo, specialmente a quelle più bisognose. La Conferenza episcopale irlandese ha invitato i fedeli a essere generosi e solidali con il prossimo. Accogliendo lo slogan “Insieme nella fede” come tema del mese missionario del 2011, il vescovo di Ardagh e presidente del Consiglio episcopale irlandese per le missioni, mons. Colm O’Reilly, ha spiegato che “ottobre è un momento speciale nel calendario della Chiesa cattolica in quanto ci permette sia di riflettere sulla missione, sia di rinnovare il nostro lavoro missionario per il presente”. In particolare — ha proseguito il presule — nella domenica missionaria ricorderemo tutti i missionari, ma soprattutto quelli nati in Irlanda. Faremo in modo che i missionari e i tanti volontari laici irlandesi siano al centro della loro attività pastorale”. “La nostra missione di quest’anno — ha dichiarato padre Gary Howley, direttore della World Mission Ireland — si concentrerà in particolare sulla Repubblica del Sud Sudan e sulla sua recente indipendenza”. “È un Paese che va aiutato e sostenuto con azioni concrete. Al momento, 1762 missionari irlandesi sono impegnati nella loro opera pastorale in 84 Paesi del pianeta, tra cui proprio in Sud Sudan. Il mese della missione — ha proseguito il sacerdote — è un momento importante per celebrare la nostra fede, il lavoro di tutti i missionari e di tutti coloro che rendono possibile il loro impegno”. “Nelle nostre preghiere — ha proseguito il vescovo O’Reilly — ricordiamo coloro che nelle nostre famiglie, nelle nostre comunità e in tutto il mondo vivono situazioni di bisogno, in particolare i membri dell’Apostolic Work Society, che offrono un prezioso sostegno al lavoro dei nostri missionari nel mondo”. Ragguardevoli sono stati anche quest’anno i risultati raggiunti nel 2011 per il sostegno ai Paesi in via di sviluppo. Il denaro raccolto sarà utilizzato per fornire generi di prima necessità ai sopravvissuti al terremoto e allo tsunami in Giappone. (A.L.)







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