Etiopia: milioni di cristiani hanno celebrato la festa del ritrovamento della Croce
di Cristo
Dieci milioni di persone hanno celebrato martedì scorso in tutta l’Etiopia la festa
di Meskel, che ricorda la scoperta della Croce di Gesù Cristo da parte di Sant’Elena,
e la fine della stagione delle piogge. Gli etiopici commemorano il rinvenimento della
Croce dal IV secolo; Sant’Elena, prima imperatrice cristiana di Roma, avrebbe offerto
il braccio destro della Croce alla Chiesa ortodossa etiopica. La reliquia si troverebbe
oggi a Wollo, nei pressi di un monastero, tra le montagne del nord del Paese, dove
sarebbe stata interrata. Ad Addis Abeba, riferisce il portale www.rnw.nl/africa, le
strade sono state riempite di margherite gialle, chiamate fiori di Meskel in amarico,
la lingua nazionale dell’Etiopia, e ogni angolo della città è stato adornato con addobbi
di margherite e foglie a forma di piramide (demeura). Centro delle celebrazioni è
stato Mesquel Square, nel cuore della capitale dove centinaia di persone si sono riunite
per prendere parte alla Messa presieduta dal patriarca etiopico, l’Abuna Paulos. Al
termine della celebrazione il patriarca ha acceso una gigantesca demeura al centro
della piazza per ricordare il modo in cui Sant’Elena avrebbe trovato la Croce sulla
quale il Cristo è stato crocifisso: secondo la leggenda, sarebbe stato il fumo di
un fuoco ad aver indicato all’imperatrice la direzione da imboccare per trovarla.
Una volta acceso il fuoco, i fedeli vi hanno cantato e danzato intorno per poterne
poi attingere le ceneri e segnarsi una croce sulla fronte. (T.C.)