Costa d'Avorio: anche l'arcivescovo di Bouaké tra i membri della Commissione Verità
e Riconciliazione
C'è anche l'arcivescovo di Bouaké, mons. Paul-Simon Ahouanan Djro, tra gli 11 membri
della Commissione Verità e Riconciliazione, istituita ieri dal Presidente ivoriano
Alassane Ouattara. La Commissione è ispirata alla Commissione Verità e Riconciliazione
costituita in Sudafrica all'indomani della fine dell'apartheid. "Mons. Ahouanan Djro
è uno dei tre Vicepresidenti della Commissione. Gli altri due sono un religioso musulmano
ed un rappresentate dei capi tribali" dicono all'agenzia Fides fonti della Chiesa
locale da Abidjan. La Costa d'Avorio sta uscendo da 10 anni di divisioni e di violenza,
un periodo turbolento iniziato nel settembre 2002 e concluso nell'aprile di quest'anno
con la vittoria delle forze di Ouattara, appoggiate dai militari francesi e dell'Onu,
contro quelle dell'ex Presidente Laurent Gbagbo, che si trova ora agli arresti. Fonti
locali descrivono così la situazione della Costa d'Avorio dopo i drammatici eventi
della conquista di Abidjan da parte degli uomini di Ouattara: "C'è una tranquillità
relativa, perché ci sono ancora casi di violenza in diverse città del Paese. Sono
comunque casi alquanto isolati, che non risparmiano però la stessa Chiesa cattolica.
Due giorni fa, per esempio, un gruppo di banditi ha assalito la residenza del vescovo
di San Pedro. Due settimane fa era stata assalita la casa dei Padri Cappuccini". Queste
azioni - proseguono le nostre fonti - sono commesse da ex militari e guerriglieri
rimasti disoccupati dopo la conclusione della guerra civile, che hanno conservato
le armi. Durante la fase finale della battaglia per il controllo di Abidjan inoltre
5.000 detenuti erano stati liberati dalla principale prigione della città. Gli ex
carcerati erano stati armati per prendere parte ai combattimenti". "Comunque ci si
può spostare in tutto il Paese senza problema, e in diverse zone sono iniziati i lavori
di ricostruzione" concludono le fonti di Fides. (R.P.)