Il Papa assegna in via esclusiva alla Rota Romana le cause di dispensa dal matrimonio
rato e non consumato e di dichiarazione di nullità della sacra ordinazione
E’ stata pubblicata ieri la Lettera apostolica, in forma di Motu proprio, di Benedetto
XVI “Quaerit semper”. Con essa il Papa modifica la Costituzione apostolica Pastor
bonus, stabilendo il passaggio della competenza delle cause di dispensa dal matrimonio
rato e non consumato e di dichiarazione di nullità della sacra ordinazione dalla Congregazione
per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, in via esclusiva, al Tribunale
della Rota Romana. Benedetto XVI spiega nella Lettera i motivi di questo cambiamento.
“La Santa Sede – scrive - ha sempre cercato di adeguare la propria struttura di governo
alle necessità pastorali che in ogni periodo storico emergevano nella vita della Chiesa,
modificando perciò l’organizzazione e la competenza dei Dicasteri della Curia Romana”.
“Nelle presenti circostanze – osserva - è parso conveniente che la Congregazione per
il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti si dedichi principalmente a dare nuovo
impulso alla promozione della Sacra Liturgia nella Chiesa, secondo il rinnovamento
voluto dal Concilio Vaticano II a partire dalla Costituzione Sacrosanctum Concilium.
Pertanto ho ritenuto opportuno trasferire ad un nuovo Ufficio costituito presso il
Tribunale della Rota Romana la competenza di trattare i procedimenti per la concessione
della dispensa dal matrimonio rato e non consumato e le cause di nullità della sacra
Ordinazione”. Con la pubblicazione di questo Motu Proprio – afferma il decano della
Rota Romana, mons. Antoni Stankiewicz - si realizza un’innovazione normativa di portata
storica nell’ambito della Curia Romana.