Il cardinale Tomko incontra il Patriarca Kirill: cresce la vicinanza tra Chiesa cattolica
e Chiesa ortodossa russa
Chiesa cattolica e Chiesa ortodossa russa sono sempre più vicine: è quanto ha affermato
il cardinale Jozef Tomko, al termine dell’incontro, svoltosi ieri nella capitale russa,
con il Patriarca di Mosca Kirill. Il porporato, domenica scorsa, aveva presieduto
- come inviato speciale del Papa - la Messa per il centenario della consacrazione
della Cattedrale dell'Immacolata a Mosca, simbolo della fede negli anni bui della
dittatura comunista. Ma come sta cambiando il rapporto tra Chiesa cattolica e Chiesa
ortodossa russa? Ascoltiamo il cardinale Josef Tomko al microfono di Wojciech
Raiter:
R. – C’è
una maggiore fiducia fra le due Chiese e c’è anche la volontà di essere vicine e collaborare
cristianamente. Questo, dunque, è uno spirito di dialogo ecumenico molto positivo.
D.
– Lei ha incontrato il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia, Kirill.
Quali argomenti sono stati toccati?
R. – E’ stato un incontro molto
cordiale e ci siamo trovati con idee molto comuni. Abbiamo parlato della missione:
il Patriarca ha manifestato un vivo senso della missione. Poi, abbiamo parlato molto
del clero, perché anche qui, nella Chiesa ortodossa, mancano le vocazioni e il clero
non è sufficiente e deve essere ben formato. Abbiamo parlato quindi della cristianofobia
nelle nostre società occidentali sottolineando che ci vuole una voce autorevole per
difendere l’etica cristiana: io l’ho ringraziato per aver parlato molto chiaramente
e in grande armonia con noi in questo campo.
D. – Secondo lei, cosa
dovrebbero fare adesso la Chiesa cattolica russa e la Chiesa ortodossa?
R.
– Lavorare insieme per salvare la fede nella società e promuovere la religione nella
sua dimensione pubblica e non solo come una cosa privata che non abbia nulla a che
fare con la società. Questo impegno, che vediamo oggi anche il Santo Padre Benedetto
XVI sottolinea molto fortemente, è un impegno comune, su cui dobbiamo, sia una Chiesa
che l’altra, lavorare molto. Poi avvicinarci sempre di più. Abbiamo menzionato il
recente discorso del Santo Padre ai rappresentanti della Chiesa ortodossa in Germania
ed è un programma ecumenico molto bello. Quindi, questa è la linea su cui, credo,
si andrà avanti sempre con maggiore impegno.(ap)