Diocesi di Milano. Il cardinale Scola incontra il mondo del volontariato
Il nuovo arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, ha iniziato ieri a incontrare
le varie realtà della diocesi: prima tappa, il mondo del volontariato. Il servizio
di Fabio Brenna:
Quattro
incontri con il mondo del volontariato, della cultura, del lavoro e della politica,
per ascoltare e per conoscere. Convocati dal cardinale Scola come parte integrante
del suo ingresso in diocesi, saranno completati dal giro nelle sette zone pastorali,
per avere il polso del territorio. Per cominciare, il nuovo arcivescovo si è messo
in ascolto dei responsabili Caritas, delle associazioni di volontariato e delle fondazioni
attive nei vari mondi della carità e a contatto col mondo delle fragilità.
Cinque
operatori hanno raccontato del lavoro e delle esigenze che vengono dalle realtà dell’emarginazione,
degli stranieri, dell’assistenza ai malati. Il cardinale Scola, nel ringraziare per
quest’opera di condivisione, spiega perché la testimonianza di carità di quelli che
chiama “alfieri del gratuito” sia così preziosa: perché restituisce credibilità al
Vangelo e alla missione della Chiesa. A chi s’impegna nel volontariato e nel servizio
agli ultimi, l’arcivescovo chiede di “mordere il reale”, rinnovando l’incontro fra
fede e vita:
“Tutte le opere che voi fate, tutte la realtà del volontariato,
tutta la realtà complessa del no-profit, deve come essere un paradigma per ogni fedele,
affinché regolarmente uno accetti di donare una piccola o una grande parte del suo
tempo libero alla condivisione. Ma questo esige una condizione: che uno abbia ben
chiaro che lo scopo primario della carità è imparare ad amare”.
I cristiani
impegnati nel servizio agli ultimi, diventano così l’”avanguardia” del rapporto fra
comunità ecclesiale e società civile. Il secondo incontro che si terrà domani, sarà
dedicato agli operatori della cultura e delle comunicazioni.