2011-09-26 14:15:12

Zambia: Lettera della Conferenza episcopale al nuovo capo di Stato


“Una vittoria che dà voce al popolo dello Zambia”: così la Conferenza episcopale zambiana (Cez) saluta il nuovo capo di Stato, il leader dell’opposizione Michael Sata, uscito vincitore dalle elezioni presidenziali del 20 settembre. Si tratta del primo cattolico eletto alla guida del Paese. In una lettera inviata al neo presidente, la Cez scrive: “È con immenso piacere che Le inviamo le nostre congratulazioni. La Sua vittoria dà voce al popolo dello Zambia in cerca di cambiamento e di nuove speranze”. I vescovi, poi, esprimono apprezzamento per il primo discorso di Sata, in cui il capo di Stato ha annunciato di voler sostenere la Chiesa, cooperando con essa “per favorire lo sviluppo economico e sociale del Paese” e rispettando “i dieci comandamenti”. Un discorso, afferma la Cez, che “riafferma i migliori ideali degli zambiani, da tenere in considerazione e da soddisfare pienamente”. “Il compito di un presidente è di un’immensa e pesante responsabilità – continua ancora la Conferenza episcopale – Ma Lei, in quanto cristiano praticante, potrà trarre conforto dalla preghiera in Dio, che La illuminerà e Le sarà accanto”. Sullo stesso tono è anche la lettera che la Cez ha inviato al presidente uscente, Rupiah Banda. Nella missiva, i presuli ringraziano l’ex capo di Stato per il suo operato, in particolare per aver rilanciato lo sviluppo dello Zambia e per “aver accettato la sconfitta con generosità, consegnando il potere nelle mani del vincitore”. “Questo è quello che deve sempre accadere in un Paese democratico”, concludono i vescovi. Da ricordare che la Chiesa si è spesa molto affinché le elezioni si svolgessero in modo corretto. Tra i diversi appelli lanciati alla popolazione e ai candidati in lizza, si ricorda quello ecumenico del 2 agosto in cui il Consiglio delle Chiese, la Conferenza episcopale cattolica e l’Associazione evangelica dello Zambia invocavano elezioni pacifiche, libere, eque e trasparenti e auspicavano una campagna elettorale centrata su questioni concrete, come la lotta alla disoccupazione, l’accesso all’assistenza sanitaria e la creazione di infrastrutture. L’11 settembre, inoltre, si è svolto un momento ecumenico di preghiera nella Cattedrale della Santa Croce a Lusaka. (I.P.)







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