"Per una Chiesa libera da fardelli materiali e politici"
'Questo
pontificato è quello di un papa riformatore, non siamo di fronte a un pontefice, come
qualcuno vorrebbe, conservatore, cioè prigioniero del passato'. Così il teologo Bruno
Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto, commenta le forti parole con cui Benedetto XVI,
alla Konzerthaus di Friburgo, ha auspicato una Chiesa 'libera da fardelli materiali
e politici e da privilegi'. 'Solo così - ha detto il Papa - la Chiesa può dedicarsi
meglio al mondo intero'. 'Benedetto XVI è un pontefice che lavora seriamente,
senza clamori, alla riforma della Chiesa' aggiunge mons. Forte. 'E che per riforma
intende il rinnovamento che riporta al centro Cristo e il suo Vangelo. Il Papa conosce
bene i rischi di eccessiva burocratizzazione che corre la Chiesa tedesca, dotata di
una grande macchina organizzativa. Ma questo invito a ricentrare tutto sulla semplicità
evangelica e ad annunciare il Vangelo attraverso la carità, è rivolto alla Chiesa
universale. E' un invito coraggioso che segue la linea della Verità. Una linea che
Benedetto XVI persegue anche quando può provocare sofferenza, come nel caso della
ferma condanna dello scandalo pedofilia e della condivisione delle sofferenze delle
vittime'. (a cura di Fabio Colagrande)