Padre Lombardi: il Papa in Germania ha reso omaggio ai cristiani che hanno resistito
a nazismo e comunismo
Per un commento sull’odierna celebrazione eucaristica ad Erfurt e sui momenti salienti
di questa 21.ma visita apostolica, Amedeo Lomonaco ha raggiunto telefonicamente
in Germania il direttore della Sala Stampa Vaticana, padre Federico Lombardi:
R. - Il senso
dell’omelia di questa mattina è stato, soprattutto, quello di dare omaggio ai cristiani
in queste terre della ex Germania orientale, dove certamente la vita religiosa non
è stata favorita in nessun modo, anzi è stata resa difficile anche dal comunismo dopo
che lo era già stata durante il nazismo. I cristiani hanno subìto una condizione di
diaspora. Una condizione in cui però la fede ha meritato per profondità e resistenza.
Il Papa ha reso omaggio a questo ed anche ieri, nell’incontro con la popolazione dell’Eichsfeld,
il motivo principale di questi incontri è stato quello di incoraggiamento a chi ha
già dimostrato una grande fedeltà. Naturalmente, un incoraggiamento a continuare di
fronte a dei nuovi problemi - quelli della secolarizzazione - che si pongono nel tempo
di oggi. Problemi che riguardano la dimenticanza di Dio.
D. - Una delle
strade da intraprendere in questo momento - segnato appunto dalla secolarizzazione
- è anche quella dell’ecumenismo. Molto significativo, in questo senso, è stato l’incontro
con la comunità evangelica nel monastero di Erfurt, dove proprio Lutero ha iniziato
il suo cammino teologico…
R. - Il Papa ha sottolineato l’importanza
della domanda che muoveva Lutero in profondità, che era proprio la domanda su Dio
e sul Dio misericordioso di cui abbiamo bisogno. Questa è una base solida per gli
elementi comuni esistenti fra cattolici e protestanti.
D. - E poi, ad
Erfurt, il Papa ha anche incontrato un gruppo di vittime di abusi sessuali commessi
da sacerdoti…
R. - Non è una novità. Questo incontro dice l’attenzione
con cui il Papa segue questo problema che ha colpito gravemente la Chiesa e sul quale
la Chiesa si sta certamente impegnando, con l’esempio e la guida di Papa Benedetto,
per uscirne in un modo completo.
D. - Vasta eco hanno anche ricevuto
le parole rivolte al parlamento tedesco: “Servire il diritto e combattere il dominio
dell’ingiustizia - ha detto il Pontefice - è e rimane il compito fondamentale del
politico”…
R. - Molti, in Germania, hanno compreso ed apprezzato questo
discorso del Papa, rivolto ai politici del suo Paese, per mantenere una memoria viva
di quali sono i problemi, per non perdere i punti d’orientamento fondamentali, non
solo per la vita personale ma anche per quella sociale.
D. - Torniamo
a questa mattina, al gesto di uno squilibrato che ha turbato, fortunatamente senza
gravi conseguenze, l’attesa della celebrazione eucaristica ad Erfurt…
R.
- L'episodio di questa mattina non ha avuto assolutamente nessun rilievo e nessuna
conseguenza sulla celebrazione. Direi che, in un certo senso, nessuno se n’è accorto.
E’ stato un evento del tutto marginale, avvenuto prima della Messa, fuori dalla piazza,
abbastanza lontano da essa e di nessuna gravità, anche come conseguenze, sulla persona
che ne è rimasta offesa. Quindi non c’è stato nessun rilievo per quanto riguarda l’andamento
del viaggio del Santo Padre. (vv)