2011-09-22 16:09:19

Dopo le scuse di Cameron, la Gran Bretagna risarcirà le vittime del "Bloody Sunday"


Il governo di Londra ricompenserà i familiari dei morti e dei feriti del Bloody Sunday, la "sanguinosa domenica" del 1972 in cui i soldati britannici aprirono il fuoco su una manifestazione non autorizzata a Londonderry, uccidendo 13 persone. Il Ministero della difesa ha dichiarato che le forze armate hanno “agito in maniera sbagliata” e che il governo “si scusa sinceramente” per quanto accaduto quel 30 gennaio. “Siamo in contatto con i legali delle famiglie e dove vi è una responsabilità legale di versare un indennizzo, lo faremo”, ha dichiarato il Ministero in un comunicato, senza però specificare quante famiglie verranno risarcite nè l'ammontare dei pagamenti. I compensi seguono la pubblicazione lo scorso anno dei risultati di un'inchiesta ufficiale, che concluse che non vi era giustificazione per le azioni dei soldati e che le vittime erano tutte disarmate. Il primo ministro britannico, David Cameron, lo scorso anno presentò ufficialmente le proprie scuse, definendo il fatto “ingiustificato e ingiustificabile”.







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