2011-09-22 14:20:58

Alluvioni in Pakistan: la Caritas unico canale per gli aiuti umanitari alle minoranze religiose


“L’unico canale per far giungere aiuti umanitari agli sfollati appartenenti alle minoranze religiose, cristiani e indù, è la Caritas, sebbene agenzie governative e altre Ong musulmane lo neghino”: lo dice all’agenzia Fides padre Mario Rodrigues, direttore nazionale delle Pontificie Opere Missionarie (Pom) in Pakistan, dopo le gravi alluvioni che hanno colpito il Sindh nelle scorse settimane, causando oltre 7 milioni di profughi e 1,1 milioni di case danneggiate o distrutte. Il direttore delle Pom afferma: “Occorre prestare la massima attenzione: dopo le inondazioni del 2010, anche enti cattolici hanno fornito aiuti umanitari tramite Ong locali, che però si sono ben guardate dall’assistere le minoranze religiose”. In occasione delle forti inondazioni del 2010, diverse fonti denunciarono la discriminazione nella distribuzione degli aiuti umanitari, che venivano negati alle minoranze religiose. Ora episodi di tal genere si sono ripetuti nel distretto di Bedin. Padre Rodrigues denuncia: “Quello che appare chiaro, in questa ennesima tragedia, è che il governo ha fallito nella prevenzione. Ha voluto le alluvioni e ha lasciato che devastassero, per poter ricevere soldi dall’estero. La povera gente ne soffre le conseguenze. Fra gli sfollati migliaia sono cristiani, che abitano in quasi tutti i distretti del Sindh”. Le Nazioni Unite hanno diffuso un appello di solidarietà per raccogliere 365 milioni di dollari in favore delle popolazioni colpite. Ma i Paesi donatori chiedono al governo pakistano di istituire un sistema di controllo per assicurare trasparenza nella gestione degli aiuti e controllare che i fondi stanziati giungano effettivamente agli alluvionati. Buona parte del denaro raccolto nel 2010, infatti, secondo quanto denunciano gli osservatori, si è perso nei rivoli della corruzione, del clientelismo e del malgoverno. (R.P.)







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