Pakistan: dopo le alluvioni nel Sindh, epidemie di colera e dengue. I bambini i più
colpiti
Il colera e la dengue, febbre emorragica, sono i pericoli principali per le popolazioni
del Sindh, Pakistan del Sud, colpite da gravi alluvioni che hanno causato circa sei
milioni di sfollati. Le piogge monsoniche stanno gravemente colpendo in particolare
i bambini della zona. L’agenzia Onu per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha)
in Pakistan, ha stimato quasi cinque milioni e mezzo di persone colpite dalle inondazioni,
tra queste 2,5 milioni di bambini che rimangono le vittime più vulnerabili. L’acqua
inquinata dei fiumi - riferisce l'agenzia Fides - sta favorendo il proliferare di
malattie diarroiche. Finora sono morte almeno 270 persone in 23 distretti della provincia
a causa delle pandemie, mentre 1,2 milioni di abitazioni sono state completamente
spazzate via dalle inondazioni e circa mille scuole sono state trasformate in ripari
d’emergenza. Le inondazioni dello scorso anno avevano già indebolito i bambini che
ora rischiano la malnutrizione. Sono migliaia quelli che si trovano ancora a dover
combattere il freddo e la fame. La scarsa igiene è la causa più comune della diffusione
della dengue, ma le piogge abbondanti rendono favorevole il terreno al mosquito vettore
della malattia. Lahore è la città più gravemente colpita. (R.P.)