2011-09-19 14:42:53

Elezioni a Berlino: vittoria dei socialdemocratici, i cristianodemocratici della Merkel limitano la sconfitta


A Berlino i socialdemocratici mantengono la maggioranza alle elezioni comunali. La capitale tedesca probabilmente non sarà però più guidata da una coalizione tra Spd e l'estrema sinistra della Linke, ma da una maggioranza con i Verdi, guidata dall'attuale sindaco Klaus Wowereit. Tiene il fronte cristiano-democratico della cancelliera Merkel e continuano a perdere voti i liberaldemocratici. Tra le novità, sfonda all'8% il “Partito dei pirati”, che vuole Internet senza vincoli. Per una lettura di questo voto e le possibili ricadute sul governo Merkel, Francesca Smacchia ha intervistato Adriana Cerretelli, corrispondente del “Sole 24 Ore” da Bruxelles: RealAudioMP3

R. – L’indebolimento della Merkel è nell’aria da tempo e questa non è altro che una conferma. Però mi sembra che nel bipolarismo tedesco stiano emergendo forze terze più che un grandissimo exploit della SPD, che sostanzialmente tiene, come tiene anche il partito della Merkel. Quindi, ancora una volta, tutto questo paradossalmente può non aiutare a trovare soluzioni, nel senso che la Merkel starà sulla difensiva, tanto più che il suo partner liberale ha subito a Berlino una sconfitta bruciante.

D. – Comunque la cancelliera Merkel dovrà trovare altri alleati per le prossime elezioni politiche?

R. – Credo che questo sia un po’ nell’ordine delle cose; quale alleato è naturalmente il grande punto interrogativo, perché bisogna vedere quali saranno i risultati che otterrà l’Spd adesso che ha il nuovo leader Steinbrueck e quale credibilità si confermerà per Steinbrueck. In questo momento è l’ex ministro delle finanze che faceva parte della grande coalizione con la Merkel. In questo momento la popolarità di Steinbrueck è molto alta, supera quella della Merkel in termini relativi e dunque sarà un po’ qui che si gioca la partita, se Steinbrueck riuscirà ad ottenere una maggioranza tale da consentirgli di dare una propria coalizione o se di nuovo saranno i due grandi partiti costretti a governare insieme.

D. – Il partito dei pirati ha sfondato con l’8 per cento. E’ il partito che vuole sostanzialmente internet senza vincoli, seppure a livello regionale si può leggere come un voto di protesta per la politica tradizionale …

R. – Io penso senz’altro di sì. Sono i partiti che raccolgono i voti dei giovani. Non ci dimentichiamo che un partito dei pirati si è affermato anche in Svezia e più o meno con le stesse motivazioni. Il nord Europa sente molto il bisogno di una società governata in un modo diverso, con un diverso riconoscimento dei problemi, della ricerca di un futuro più sicuro per i giovani che in fondo sono le grandi vittime di questo periodo di riassestamento degli equilibri economici mondiali. I sintomi di insicurezza che sono sopravvenuti in un’Europa che aveva invece un modello ufficiale che dava sicurezza in contrasto con quello americano, sono un po’ diffusi ovunque. (bf)








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