A Roma, un'iniziativa per la raccolta di oggetti usati per l'infanzia
“Progetto Roma Ama le Mamme”: è il titolo dell’iniziativa promossa dall’associazione
"Salvamamme" e dall’Azienda Municipalizzata per l’Ambiente (Ama) di Roma, che prevede
la raccolta di oggetti nuovi e usati per l’infanzia da destinare a famiglie in difficoltà
con figli minori. Raccolta che avverrà in concomitanza con le domeniche dedicate a
“Il Tuo Quartiere non è una Discarica”. Per saperne di più, Marco Guerra ha
intervisto Grazia Passeri, presidente dell’Associazione "Salvamamme-Salvabebè":
R. – Dal
prossimo mese saremo su venti punti, affiancando l’Ama nella raccolta, “Il mio quartiere
non è una discarica”. Il concetto è: metti al bambino di un’altra mamma quello che
metteresti a tuo figlio. Quindi, qualcosa di pulito, perfetto, anche nuovo; ci arrivano
tanti prodotti nuovi che il bambino non ha potuto mettere perché magari era troppo
grande o troppo piccolo.
D. – Quali prodotti sono maggiormente richiesti
in questa raccolta che avvierete con l’Ama?
R. – Chiediamo prima di
tutto le carrozzine, i passeggini e i piumoncini: le famiglie da noi portano migliaia
e migliaia di vestiti, e la carrozzina è fondamentale.
D. – Che tipo
di famiglie si rivolgono ai vostri servizi?
R. – C’è un abbondante 75
per cento di famiglie immigrate e un 25 per cento di famiglie italiane. Sono persone
piene di dignità, oneste, che hanno scelto di farsi aiutare ed è una cosa grande il
lasciarsi aiutare a superare i propri problemi, per essere pronti poi a dare una mano
agli altri.
D. – Con la crisi avete avvertito una maggiore richiesta
da parte dell’utenza?
R. – Sì, c’è una maggiore richiesta, questo è
un fatto abbastanza evidente. Le istituzioni ci stanno vicine. Noi abbiamo sempre
una grande positività, dando informazione e aiuto. C’è una richiesta enorme da parte
delle famiglie, non di lasciare i bimbi con il parto in anonimo, ma di essere sostenute
nella loro difficile realtà quotidiana. (bf)