Valorizzare l'apporto originale dei laici nel mondo del lavoro, economia, politica:
così il card. Bertone al festival della Dottrina Sociale della Chiesa, a Verona
Nel mondo del lavoro, dell’economia, della politica, occorre valorizzare l’“apporto
originale” dei laici. Lo ha detto il cardinale Segretario di Stato vaticano, Tarcisio
Bertone, nella Lectio Magistralis che ha concluso il primo Festival della Dottrina
Sociale della Chiesa a Verona. Tre giorni di dibattiti, tra economisti, uomini della
finanza, imprenditori, vescovi e sacerdoti impegnati nella ricerca del bene comune.
Alessandro Guarasci.
La dottrina
sociale della Chiesa può aiutare a trovare una via per uscire dalla crisi. Il cardinale
Bertone apprezza l’“impegno diffuso e durevole” dei promotori del Festival, la partecipazione
di tanti ragazzi, e ricorda che la dottrina sociale “contiene in sé e trasmette una
spiritualità che è portatrice di un messaggio di rinnovamento della società e del
mondo”. Poi ricorda le parole di Benedetto XVI a Cagliari, nel settembre del 2008,
quando il Pontefice affermò che serviva “una nuova generazione di laici cristiani
impegnati, capaci di cercare con competenza e rigore morale soluzioni di sviluppo
sostenibile”.
Il cardinale Bertone spera appunto nelle nuove generazioni,
afferma che “occorre soprattutto valorizzare l’apporto originale” dei laici, arricchito
dall’esperienza e dalla competenza”, ma chiede anche coerenza:
“L’importanza
per i laici cristiani di essere testimoni di una coerenza tra i principi, la vita
spirituale che praticano e i comportamenti. E questo mi sembra essere una forma di
impegno per migliorare la società: non solo migliorare se stessi, ma migliorare la
comunità e dare esempio di credibilità”.
Ed ancora: il lavoro vissuto
come vocazione è mezzo ordinario di santificazione. La Chiesa quindi può essere scuola
di partecipazione ed anche di collaborazione, perché “chi vuole impegnarsi per cambiare
il mondo non può illudersi di farlo da solo, ma sempre in una rete relazionale globale,
mettendo in comune i diversi doni, le idee e le forze”.
La persona è
portatrice di diritti e doveri inalienabili, e c’è chi ha portato avanti questo impegno
sociale fino al proprio sacrificio. E’ il caso di Rosario Livatino e di Vittorio Bachelet.
Dunque, la ricerca e la realizzazione della società migliore possibile è un’impresa
che interpella ogni generazione umana: dice poco dopo il porporato nell’omelia per
la Messa nel duomo di Verona. “Ma ancora più importante come luce per le coscienze
e il discernimento degli orientamenti – rimarca – è la Parola di Dio, che la Chiesa
ha il compito di annunciare e di trasmettere nei diversi contesti di spazio e di tempo”.
Un accenno, poi, al viaggio del Papa in Germania. Per il cardinale Bertone, il discorso
al Bundestag sarà bellissimo. “Speriamo – ha detto – che venga recepito come merita”.