In Italia, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha fatto sapere che lunedì
sarà in aula per l’udienza del processo Mills. Il premier ha invece ribadito che non
intende presentarsi senza i suoi avvocati all’interrogatorio chiesto dai pubblici
ministeri di Napoli. Nell’inchiesta sul presunto ricatto subito dal premier per mano
dell’imprenditore Tarantini, Berlusconi compare solo come “parte offesa”: Il servizio
è di Giampiero Guadagni:
E in una lettera
al quotidiano “Il Foglio”, Berlusconi scrive: “Non ho fatto nulla di cui debba vergognarmi”.
Nel testo il presidente del Consiglio spiega di temere che l’interrogatorio di Napoli
si riveli “una trappola”, e si dichiara pronto ad affrontare il “giudizio dei cittadini”
alle elezioni del 2013. Data che, aveva detto il leader leghista Bossi “sembra troppo
lontana”, anche se “il governo regge per adesso”. Intanto a Vasto, incontro pubblico
tra i leader di Partito Democratico, Italia dei Valori e Sinistra, Ecologia e Libertà,
in vista di una possibile alleanza politica.