2011-09-16 14:05:27

Oggi su "L'Osservatore Romano"


Chi decide se un’esistenza è “indegna”: in prima pagina, Ferdinando Cancelli su quando la qualità della vita è il solo criterio di giudizio.

Nell’informazione internazionale, un articolo di Michele Dau dal titolo “Niente ripresa senza occupazione”.

Il sogno di Papa Niccolò V: in cultura, Antonio Paolucci a proposito del volume “Le origini della Biblioteca Vaticana tra Umanesimo e Rinascimento”.

In difesa di Le Corbusier: Paolo Portoghesi spiega perché non convince il convento realizzato da Renzo Piano a Ronchamp.

Gabriele Giacomelli sull’organista e compositore toscano Domenico Zipoli (1688-1726).

Raffaele Vacca ricorda quel prete ucraino, don Ivan Chomenko, che leggeva “L’Osservatore Romano” a Graham Greene.

Quando la letteratura muore soffocata: sul perché la cultura europea non si ritrova se si censura la metafisica, anticipazione dell’articolo di Laszlo F. Foldenyi nel numero in uscita di “Vita e Pensiero”.

Nell’informazione vaticana, un articolo del cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, dal titolo “L’unità nella profondità della fede”: venerdì prossimo a Erfurt, il Papa incontrerà i rappresentanti della Chiesa evangelica e officerà una celebrazione ecumenica.







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