2011-09-16 15:12:22

Mons. Shomali interviene sulla situazione dei cristiani in Terra Santa


La richiesta dell’Autorità nazionale palestinese all’Onu di riconoscere la Palestina come Stato, probabilmente avrà come esito la sua accoglienza come “Stato ‘non membro’, perché ci sarà il veto americano al Consiglio di sicurezza”. Questa l’opinione espressa dal vescovo ausiliare di Gerusalemme, mons. William Shomali, in questi giorni in visita in Svizzera, nel corso di una conferenza sulla situazione dei cristiani in Terra Santa tenutasi presso la facoltà di Teologia di Lugano: “Il destino della minoranza cristiana e la sua sopravvivenza dipendono dall’evoluzione del processo di pace ma anche dalla capacità dei cristiani di vivere come cittadini liberi e uguali in mezzo a due gruppi maggioritari, musulmani ed ebrei, e di mantenere la forza nella fede per rimanere cristiani”. “Nella zona di Betlemme – ha concluso il presule le cui parole sono state riprese dall'agenzia Sir – le istituzioni cattoliche come scuole e ospedali danno lavoro a un terzo della popolazione. La Chiesa cattolica, inoltre, interviene ogni giorno per aiutare i poveri e coprire i costi di operazioni e cure mediche per chi ne ha bisogno”. (R.B.)







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