2011-09-15 14:36:05

Rapporto Banca di Sviluppo: l'Asia a rischio invecchiamento e inflazione


Invecchiamento della popolazione e aumento dell’inflazione sono i fattori che minacciano la crescita e lo sviluppo dei Paesi asiatici, secondo il contenuto del rapporto annuale dell’Asian Develeopment Bank (Adp) che è stato recentemente aggiornato. Da qui, dunque, riferisce l'agenzia AsiaNews, l’invito ai governi dell’area a mettere in atto riforme strutturali che nei prossimi anni possano far fronte a questa nuova situazione. La Banca prevede per l’anno in corso un tasso di crescita dell’area pari al 7.5%, ridotto rispetto alla stima del 7.8 di alcuni mesi fa, mentre l’inflazione è in continua crescita: per il 2011 si aspetta un 5.8%, ritoccato verso l’alto rispetto alla stima precedente, che era del 5.3. Quest’ultimo dato, comunque, si spiega anche con la crisi economica mondiale e la conseguente perdita di posti di lavoro negli Stati Uniti. Se i dati non prendono in considerazione il Giappone, la cui economia stenta a ripartire dopo lo tsunami di sei mesi fa, hanno spinto, però, Corea del Sud, Indonesia, Malaysia e Filippine a evitare di rialzare i tassi di interesse di questo mese. In Cina, invece, la questione resta aperta, perché, come ha sottolineato il capo economista della Banca, Changyong Rhee, il problema principale è quello demografico: “La popolazione asiatica invecchia a una velocità mai vista prima”, ha detto. In Cina, quindi, entro il 2050 la proporzione tra popolazione in grado di lavorare e pensionati sarà quadruplicata rispetto a oggi e il dato supererà quello degli Stati Uniti, anche a causa della cosiddetta politica del figlio unico in vigore dal 1979. (R.B.)







All the contents on this site are copyrighted ©.