Emergenza colera in Burundi: l’infezione si diffonde in altre zone
Si allarga a macchia d’olio l’epidemia di colera che dal 5 agosto imperversa in Burundi
e che ha già ucciso 12 persone e ne ha contagiate oltre 600. L’epidemia è iniziata
nella città meridionale di Rumonge, nella provincia di Bururi, dove il colera, ricorda
l'agenzia Fides, è endemico perché la popolazione utilizza spesso l’acqua non potabile
del Lago Tanganyika. Da qui l’infezione si è estesa verso la capitale Bujumbura e
le province di Bujumbura rurale, Bubanza e Cibitoke, fino a Nyanza Lac, nella provincia
di Makamba, dove sono stati riscontrati 80 nuovi casi e 64 ricoveri. La Croce Rossa
locale sta procedendo nella distribuzione di kit di emergenza e per l’idratazione,
e parallelamente sta portando avanti una campagna di sensibilizzazione in tema di
igiene presso la popolazione, ma l’emergenza più grave resta l’acqua potabile: la
fornitura di 60mila litri al giorno alle famiglie più bisognose non appare sufficiente.
(R.B.)