2011-09-14 14:11:46

Sri Lanka: ancora irrisolti i casi di sparizione di cattolici durante la guerra civile


Il governo dello Sri Lanka indaghi sulla scomparsa di sacerdoti e laici cattolici durante la guerra civile. E’ quanto chiede la Chiesa srilankese ricordando che, anche se il conflitto è terminato nel 2009, sono ancora molti i casi irrisolti. La Chiesa cattolica, che ha pagato un alto prezzo con numerosi sacerdoti e laici assassinati mentre lavoravano al servizio delle proprie comunità, ribadisce regolarmente la sua richiesta di spiegazioni sulla scomparsa, in circostanze poco chiare, di sei sacerdoti e di un numero imprecisato di laici cristiani. Un nuovo appello è stato lanciato il 20 agosto durante una Messa celebrata nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Mandaitivu, nella Diocesi di Jaffna, in commemorazione della scomparsa – cinque anni fa – di padre Thiruchchelvan Nihal Jim Brown e del suo assistente Wenceslaus Vincent Vimalathas. I vescovi dello Sri Lanka - rende noto l’agenzia Zenit - hanno anche denunciato i casi di aggressione e le continue minacce che, durante la guerra civile, subivano alcuni membri della Chiesa in “un clima di terrore permanente”. Anche oggi le ferite sono ancora aperte. “La pace – ha detto recentemente il segretario generale della Conferenza Episcopale dello Sri Lanka, mons. Norbert Andradi - è ancora un’illusione. I diritti per le minoranze non vengono rispettati dalla maggioranza. Non si accetta la presenza di molte lingue, molte religioni e molte culture nel nostro Paese”. La guerra civile in Sri Lanka è scoppiata nel 1983 e ha visto contrapporsi esercito regolare e guerriglieri delle Tigri Tamil, favorevoli alla creazione di uno Stato indipendente nel nord del Paese. In 30 anni di conflitto, si stima che le vittime siano state almeno 70mila. (A.L.)







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