Canada: “Famiglia, l’Amore chiama i tuoi figli”. Messaggio dei vescovi a tutte le
famiglie
“Famiglia, lo sai? L’Amore chiama i tuoi figli”: si intitola così il messaggio che
i vescovi canadesi hanno indirizzato a tutti nuclei familiari del Paese. Il documento
è stato diffuso dall’Organismo cattolico per la vita e la famiglia (Ocvf), voluto
dalla Conferenza episcopale cattolica del Canada per promuovere il rispetto della
vita, la dignità umana ed il ruolo della famiglia. Diviso in numerosi paragrafi, il
messaggio ribadisce che “Sì, tutto comincia dalla famiglia!” e si concentra sul tema
delle vocazioni. “Sulla scia della Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid – si
legge nel testo – l’Ocvf spera che questo messaggio aiuti i genitori, gli insegnanti,
i parroci ed i catechisti ad ascoltare i giovani che sono in cerca di un ideale e
di un significato per la loro vita, invitandoli a realizzarsi pienamente nella loro
vocazione di battezzati”. “Unico ed irripetibile – continua il messaggio – ogni figlio
è chiamato da Dio ad una missione unica. In famiglia, innanzitutto, i giovani e le
giovani imparano a conoscere Dio e a confidare in Lui, fino al giorno in cui comprendono
la chiamata ad amare come Gesù, donandosi agli altri nel matrimonio, nel sacerdozio,
nella vita consacrata o nel celibato apostolico”. Quindi, il messaggio invita i genitori
ad educare i figli “alle virtù”, come “la gratitudine, la generosità, l’onestà, l’umiltà,
l’obbedienza, la sincerità, lo spirito di servizio, l’ottimismo”. Poi, ricorda l’importanza
di “partecipare alla vita della Chiesa”, perché “è in questo luogo della presenza
reale di Cristo che i figli imparano a riconoscere la Sua voce, che li chiama a seguire
la loro vocazione”. In questo senso, i vescovi canadesi richiamano anche la necessità
di una “formazione permanente”, basata sullo studio del Catechismo della Chiesa cattolica,
della Dottrina sociale della Chiesa e dei documenti pontifici. Ancora, il messaggio
alle famiglie affronta il grande tema della nuova evangelizzazione, definita “una
sfida nel contesto di una società scristianizzata, secolarizzata, relativista e laicista”.
Ed è proprio in questa epoca, allora, che “tutti i battezzati sono chiamati ad essere
testimoni di speranza”. Spazio, poi, al matrimonio, “alleanza per la vita”, del quale
si sottolinea la dimensione sacramentale, che esige “indissolubilità e fedeltà” e
che dà inizio alla famiglia, “cellula basilare della società e della comunità cristiana”.
Quanto al ministero sacerdotale, i vescovi canadesi affermano: “Ricevendo il sacramento
dell’ordinazione, il sacerdote si dona interamente a Dio e si vede affidare il triplice
compito di insegnare, santificare e guidare i fedeli”. A loro volta, “i fedeli si
aspettano che il sacerdote sia uno ‘specialista’ della promozione dell’incontro dell’uomo
con Dio, e non un esperto in economia o in politica”. Uguale attenzione viene riservata
alla vita consacrata, che viene invitata “ad impegnarsi in modo speciale nell’opera
missionaria, per annunciare al mondo che la felicità, la giustizia e la pace si trovano
solo nello spirito delle Beatitudini”. Infine, la Chiesa canadese riflette anche sul
celibato apostolico, ovvero su quei laici che Dio chiama a “rinunciare al matrimonio
e a donarsi, anima e corpo, all’obiettivo urgente di condurre i propri contemporanei
alla conversione e al progresso spirituale”. (I.P.)