2011-09-14 08:43:37

Canada: “Famiglia, l’Amore chiama i tuoi figli”. Messaggio dei vescovi a tutte le famiglie


“Famiglia, lo sai? L’Amore chiama i tuoi figli”: si intitola così il messaggio che i vescovi canadesi hanno indirizzato a tutti nuclei familiari del Paese. Il documento è stato diffuso dall’Organismo cattolico per la vita e la famiglia (Ocvf), voluto dalla Conferenza episcopale cattolica del Canada per promuovere il rispetto della vita, la dignità umana ed il ruolo della famiglia. Diviso in numerosi paragrafi, il messaggio ribadisce che “Sì, tutto comincia dalla famiglia!” e si concentra sul tema delle vocazioni. “Sulla scia della Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid – si legge nel testo – l’Ocvf spera che questo messaggio aiuti i genitori, gli insegnanti, i parroci ed i catechisti ad ascoltare i giovani che sono in cerca di un ideale e di un significato per la loro vita, invitandoli a realizzarsi pienamente nella loro vocazione di battezzati”. “Unico ed irripetibile – continua il messaggio – ogni figlio è chiamato da Dio ad una missione unica. In famiglia, innanzitutto, i giovani e le giovani imparano a conoscere Dio e a confidare in Lui, fino al giorno in cui comprendono la chiamata ad amare come Gesù, donandosi agli altri nel matrimonio, nel sacerdozio, nella vita consacrata o nel celibato apostolico”. Quindi, il messaggio invita i genitori ad educare i figli “alle virtù”, come “la gratitudine, la generosità, l’onestà, l’umiltà, l’obbedienza, la sincerità, lo spirito di servizio, l’ottimismo”. Poi, ricorda l’importanza di “partecipare alla vita della Chiesa”, perché “è in questo luogo della presenza reale di Cristo che i figli imparano a riconoscere la Sua voce, che li chiama a seguire la loro vocazione”. In questo senso, i vescovi canadesi richiamano anche la necessità di una “formazione permanente”, basata sullo studio del Catechismo della Chiesa cattolica, della Dottrina sociale della Chiesa e dei documenti pontifici. Ancora, il messaggio alle famiglie affronta il grande tema della nuova evangelizzazione, definita “una sfida nel contesto di una società scristianizzata, secolarizzata, relativista e laicista”. Ed è proprio in questa epoca, allora, che “tutti i battezzati sono chiamati ad essere testimoni di speranza”. Spazio, poi, al matrimonio, “alleanza per la vita”, del quale si sottolinea la dimensione sacramentale, che esige “indissolubilità e fedeltà” e che dà inizio alla famiglia, “cellula basilare della società e della comunità cristiana”. Quanto al ministero sacerdotale, i vescovi canadesi affermano: “Ricevendo il sacramento dell’ordinazione, il sacerdote si dona interamente a Dio e si vede affidare il triplice compito di insegnare, santificare e guidare i fedeli”. A loro volta, “i fedeli si aspettano che il sacerdote sia uno ‘specialista’ della promozione dell’incontro dell’uomo con Dio, e non un esperto in economia o in politica”. Uguale attenzione viene riservata alla vita consacrata, che viene invitata “ad impegnarsi in modo speciale nell’opera missionaria, per annunciare al mondo che la felicità, la giustizia e la pace si trovano solo nello spirito delle Beatitudini”. Infine, la Chiesa canadese riflette anche sul celibato apostolico, ovvero su quei laici che Dio chiama a “rinunciare al matrimonio e a donarsi, anima e corpo, all’obiettivo urgente di condurre i propri contemporanei alla conversione e al progresso spirituale”. (I.P.)







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