Libia: i ribelli lanciano l'attacco finale su Sirte. In Siria ancora violenza: almeno
27 i morti
In Libia si continua a combattere. I ribelli hanno ormai lanciato l’attacco finale
su Sirte, città natale del Colonnello, conquistando il primo dei check-point dei lealisti:
12 i morti, decine i feriti tra gli insorti, durante l’operazione. A Bani Walid, altra
roccaforte delle forze pro Gheddafi, si combatte casa per casa. Oggi nuovi raid della
Nato per colpire obiettivi sensibili. Intanto il capo dell'esecutivo di Hamas a Gaza,
Ismail Haniyeh, ha invitato nella Striscia, Mustafa Abdel Jalil, presidente del Consiglio
nazionale di transizione in Libia.
Resta tesa la situazione anche in Siria.
Le forze di sicurezza hanno intensificato la repressione nella citta' di Homs, all'indomani
della decisione del presidente Bashar al Assad di avviare il processo di riforme nel
Paese. Lo riferiscono attivisti locali, precisando che i militari hanno occupato la
città e stanno procedendo a retate ed arresti: 27 le vittime nelle ultime 24 ore.