Nepal, salute a rischio per l’80% della popolazione
In Nepal, l’inquinamento degli ambienti interni (IAP) è il quarto fattore di rischio
più importante per la salute dopo la malnutrizione. Lo rileva uno studio del 2008,
di cui riferisce Fides, secondo il quale l’80% della popolazione del Nepal (circa
20 milioni di persone), prevalentemente nelle zone rurali più precarie, è pericolosamente
esposta all’IAP. Tra i Paesi più poveri del mondo, nella maggior parte del Nepal mancano
infatti elettricità e gas per cucinare, servizi che sono costretti ad acquistare dall’India
a costi molto elevati. La popolazione nepalese, oltre a vivere in condizioni di povertà
estrema, è anche soggetta a problemi sanitari causati dal gas serra e dal fumo nero
prodotto dalla combustione inadeguata della legna e della biomassa. Questi due elementi
sono identificati come gli agenti principali del riscaldamento globale che causano
il cambiamento climatico. Secondo una ricerca pubblicata dall’ International Bank
for Reconstruction and Development e dalla World Bank, emerge che ogni anno i Paesi
industrializzati brucino circa 730 milioni di tonnellate di combustibile per uso domestico,
rilasciando nell’aria gas serra diversi. Secondo la ricerca, nelle zone vicine agli
accumuli di ghiaccio e neve come l'Himalaya, ci sono prove che la fuliggine dei fornelli
stia accelerando lo scioglimento dei ghiacciai causando un complessivo deterioramento
delle risorse del territorio. (M.G.)