2011-09-10 15:07:02

Libia: scaduto l'ultimatum a Bani Walid, raid della Nato sulla roccaforte di Gheddafi


E’ scaduto oggi in Libia l’ultimatum posto dai ribelli per la resa di Bani Walid e delle ultime città ancora fedeli a Gheddafi. Si attendono ora le decisioni del Consiglio Nazionale di Transizione su un’eventuale offensiva finale, mentre la Nato sta bombardando le postazioni dei lealisti. Sul piano diplomatico, intanto, è atteso per la settimana prossima il voto del Consiglio di Sicurezza dell’Onu per l’invio di un contingente di Caschi Blu in Libia. Per gli ultimi aggiornamenti, sentiamo Michele Raviart:

L’assalto finale a Bani Walid sta per cominciare. A poche ore dalla scadenza dell’ultimatum concesso ai lealisti, le milizie dei ribelli attendono solo il via libera dal Consiglio nazionale di transizione (Cnt) per attaccare l’ultimo bastione del regime, a 170km sud-est da Tripoli. A Bani Walid, tuttavia, si combatte già da ieri, con i fedelissimi di Gheddafi, arroccati sull’altopiano della città, che nella notte hanno lanciato missili contro i ribelli, arrivati ad un chilometro e mezzo dal centro. Gli scontri a fuoco hanno causato la morte di tre combattenti tra le truppe degli insorti, che in queste ore sono state rafforzate dall’invio da Tripoli di un centinaio di uomini armati. Intanto gli aerei della Nato stanno già bombardando le postazioni dei lealisti. E mentre si combatte anche nella “Valle rossa” ad est Sirte, a Tripoli è arrivato per la prima volta il presidente del Cnt Mustafa Abdel Jalil: una visita temporanea in attesa del trasferimento definitivo del nuovo governo nella capitale libica, che avverrà solo “dopo la completa liberazione del Paese”.

Tanzania: oltre 160 morti per un incidente navale a largo di Zanzibar
Un traghetto con a bordo 600 persone è affondato questa notte a largo dell’arcipelago di Zanzibar, in Tanzania. Almeno 163 i morti, mentre le persone salvate finora sarebbero circa 250. “Le operazioni di soccorso procedono a rilento per mancanza di attrezzature”, affermano fonti del governo. I passeggeri si stavano recando verso l’isola di Pemba, una delle aree più turistiche del Paese. Le cause dell’incidente non sono ancora chiare, anche se il traghetto era sovraffollato e navigava in una zona fortemente ventosa.

Marsiglia: riunione del G8 sulla “primavera araba”
Si riuniscono oggi a Marsiglia i Paesi del G8 per fare il punto sulla cosiddetta “primavera araba” e sull’avanzamento delle riforme della governance. Tra gli altri, parteciperanno anche i rappresentanti del Consiglio di transizione libico e tutti gli organismi coinvolti nel “patnetariato di Deauville”, promosso lo scorso maggio per ottenere più stabilità economica e democrazia nei Paesi arabi. Alla riunione non è atteso alcun nuovo annuncio di stanziamento di fondi, ma verranno confermati i contributi dei diversi donatori.

Siria: il segretario generale della Lega Araba visita il presidente Al-Assad
Il segretario generale della Lega Araba, Nabil Al-Arabi, è stato ricevuto questa mattina a Damasco dal presidente siriano Bashar Al-Assad, che lo ha invitato a cessare le violenze nel Paese e ad avviare, al più presto, delle riforme. A riferirlo è la tv panaraba Al-Arabiya, che ha annunciato anche l’uccisione, questa mattina, di dieci civili nella città di Homs durante gli scontri con le forze di sicurezza del presidente.

Afghanistan: gli insorti attaccano le forze di sicurezza
In Afghanistan capo della polizia del distretto di Aab Band, nella provincia meridionale di Ghazni, è stato ucciso questa mattina da un gruppo armato. L’attentato è stato rivendicato dai talebani, che hanno anche sabotato un veicolo militare nella provincia orientale di Kunar, causando la morte di quattro soldati afghani. Già nella giornata di ieri, cinque soldati della coalizione internazionale di sicurezza “Isaf” erano stati uccisi dagli insorti. Secondo dati non ufficiali, sono 13 i soldati stranieri morti finora dall’inizio di settembre.

Medio Oriente: ancora attacchi alle moschee in Cisgiordania
Nuovi attacchi vandalici contro una moschea in Cisgiordania. Scritte anti arabe e anti musulmane sono infatti apparse sui muri della moschea e dell’università di Bir Zelit, vicino a Ramallah. Secondo fonti della sicurezza palestinese, gli attacchi sarebbero da attribuire a dei coloni israeliani. Si tratta della terza moschea presa di mira in Cisgiordania da lunedì scorso.

Immigrazione: nuovi sbarchi a Lampedusa
Sei barconi con a bordo almeno 500 migranti sono stati avvistati questa mattina al largo di Lampedusa. Le imbarcazioni, la più grande delle quali trasportava 250 persone di origine sub sahariana, sono state soccorse dagli uomini della Capitaneria di Porto e della Guardia Costiera. Già nella notte, erano sbarcati nell’isola un gruppo di 66 tunisini, tra cui due bambini.

Nigeria: nuovi scontri nella regione di Jos
Almeno 15 persone sono morte la scorsa notte nella regione di Jos, nella Nigeria centrale, teatro da giorni di scontri interetnici. Il numero delle vittime è stato confermato da un portavoce del governo. Le vittime sarebbero agricoltori di etnia Beroms, prevalentemente cristiani.

Cina: Cala il surplus commerciale a causa della crisi globale
Per la prima volta, da sei mesi a questa parte, cala il surplus commerciale della Cina. Le importazioni volano del 30,2% e si attestano al livello record di 155.6 miliardi di dollari. L'export sale dal +20,4% annuale di luglio al +24,5%, ma il made in Cina risente del raffreddamento dell'economia globale. Complessivamente le esportazioni si attestano a 173,3 miliardi di dollari, contro il livello record di 175 miliardi di dollari di luglio.

Canada: forte terremoto a largo dell’isola di Vancouver
Un forte sisma di magnitudo 6,7 è stato registrato nella notte in Canada, a largo dell’isola di Vancouver. Il terremoto, che è stato avvertito chiaramente dalla popolazione dell’isola, non ha causato ne vittime ne danni. Scongiurato quindi l’allarme tsunami per una scossa che, se l’epicentro fosse stato più a est, avrebbe causato effetti devastanti sulla costa orientale canadese. (Panoramica internazionale a cura di Michele Raviart e Giorgia Innocenti)

Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LV no. 253







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