Libia: scaduto l'ultimatum a Bani Walid, raid della Nato sulla roccaforte di Gheddafi
E’ scaduto oggi in Libia l’ultimatum posto dai ribelli per la resa di Bani Walid e
delle ultime città ancora fedeli a Gheddafi. Si attendono ora le decisioni del Consiglio
Nazionale di Transizione su un’eventuale offensiva finale, mentre la Nato sta bombardando
le postazioni dei lealisti. Sul piano diplomatico, intanto, è atteso per la settimana
prossima il voto del Consiglio di Sicurezza dell’Onu per l’invio di un contingente
di Caschi Blu in Libia. Per gli ultimi aggiornamenti, sentiamo Michele Raviart:
L’assalto
finale a Bani Walid sta per cominciare. A poche ore dalla scadenza dell’ultimatum
concesso ai lealisti, le milizie dei ribelli attendono solo il via libera dal Consiglio
nazionale di transizione (Cnt) per attaccare l’ultimo bastione del regime, a 170km
sud-est da Tripoli. A Bani Walid, tuttavia, si combatte già da ieri, con i fedelissimi
di Gheddafi, arroccati sull’altopiano della città, che nella notte hanno lanciato
missili contro i ribelli, arrivati ad un chilometro e mezzo dal centro. Gli scontri
a fuoco hanno causato la morte di tre combattenti tra le truppe degli insorti, che
in queste ore sono state rafforzate dall’invio da Tripoli di un centinaio di uomini
armati. Intanto gli aerei della Nato stanno già bombardando le postazioni dei lealisti.
E mentre si combatte anche nella “Valle rossa” ad est Sirte, a Tripoli è arrivato
per la prima volta il presidente del Cnt Mustafa Abdel Jalil: una visita temporanea
in attesa del trasferimento definitivo del nuovo governo nella capitale libica, che
avverrà solo “dopo la completa liberazione del Paese”.
Tanzania: oltre
160 morti per un incidente navale a largo di Zanzibar Un traghetto con a bordo
600 persone è affondato questa notte a largo dell’arcipelago di Zanzibar, in Tanzania.
Almeno 163 i morti, mentre le persone salvate finora sarebbero circa 250. “Le operazioni
di soccorso procedono a rilento per mancanza di attrezzature”, affermano fonti del
governo. I passeggeri si stavano recando verso l’isola di Pemba, una delle aree più
turistiche del Paese. Le cause dell’incidente non sono ancora chiare, anche se il
traghetto era sovraffollato e navigava in una zona fortemente ventosa.
Marsiglia:
riunione del G8 sulla “primavera araba” Si riuniscono oggi a Marsiglia i Paesi
del G8 per fare il punto sulla cosiddetta “primavera araba” e sull’avanzamento delle
riforme della governance. Tra gli altri, parteciperanno anche i rappresentanti del
Consiglio di transizione libico e tutti gli organismi coinvolti nel “patnetariato
di Deauville”, promosso lo scorso maggio per ottenere più stabilità economica e democrazia
nei Paesi arabi. Alla riunione non è atteso alcun nuovo annuncio di stanziamento di
fondi, ma verranno confermati i contributi dei diversi donatori.
Siria:
il segretario generale della Lega Araba visita il presidente Al-Assad Il segretario
generale della Lega Araba, Nabil Al-Arabi, è stato ricevuto questa mattina a Damasco
dal presidente siriano Bashar Al-Assad, che lo ha invitato a cessare le violenze nel
Paese e ad avviare, al più presto, delle riforme. A riferirlo è la tv panaraba Al-Arabiya,
che ha annunciato anche l’uccisione, questa mattina, di dieci civili nella città di
Homs durante gli scontri con le forze di sicurezza del presidente.
Afghanistan:
gli insorti attaccano le forze di sicurezza In Afghanistan capo della polizia
del distretto di Aab Band, nella provincia meridionale di Ghazni, è stato ucciso questa
mattina da un gruppo armato. L’attentato è stato rivendicato dai talebani, che hanno
anche sabotato un veicolo militare nella provincia orientale di Kunar, causando la
morte di quattro soldati afghani. Già nella giornata di ieri, cinque soldati della
coalizione internazionale di sicurezza “Isaf” erano stati uccisi dagli insorti. Secondo
dati non ufficiali, sono 13 i soldati stranieri morti finora dall’inizio di settembre.
Medio
Oriente: ancora attacchi alle moschee in Cisgiordania Nuovi attacchi vandalici
contro una moschea in Cisgiordania. Scritte anti arabe e anti musulmane sono infatti
apparse sui muri della moschea e dell’università di Bir Zelit, vicino a Ramallah.
Secondo fonti della sicurezza palestinese, gli attacchi sarebbero da attribuire a
dei coloni israeliani. Si tratta della terza moschea presa di mira in Cisgiordania
da lunedì scorso.
Immigrazione: nuovi sbarchi a Lampedusa Sei barconi
con a bordo almeno 500 migranti sono stati avvistati questa mattina al largo di Lampedusa.
Le imbarcazioni, la più grande delle quali trasportava 250 persone di origine sub
sahariana, sono state soccorse dagli uomini della Capitaneria di Porto e della Guardia
Costiera. Già nella notte, erano sbarcati nell’isola un gruppo di 66 tunisini, tra
cui due bambini.
Nigeria: nuovi scontri nella regione di Jos Almeno
15 persone sono morte la scorsa notte nella regione di Jos, nella Nigeria centrale,
teatro da giorni di scontri interetnici. Il numero delle vittime è stato confermato
da un portavoce del governo. Le vittime sarebbero agricoltori di etnia Beroms, prevalentemente
cristiani.
Cina: Cala il surplus commerciale a causa della crisi globale Per
la prima volta, da sei mesi a questa parte, cala il surplus commerciale della Cina.
Le importazioni volano del 30,2% e si attestano al livello record di 155.6 miliardi
di dollari. L'export sale dal +20,4% annuale di luglio al +24,5%, ma il made in Cina
risente del raffreddamento dell'economia globale. Complessivamente le esportazioni
si attestano a 173,3 miliardi di dollari, contro il livello record di 175 miliardi
di dollari di luglio.
Canada: forte terremoto a largo dell’isola di Vancouver Un
forte sisma di magnitudo 6,7 è stato registrato nella notte in Canada, a largo dell’isola
di Vancouver. Il terremoto, che è stato avvertito chiaramente dalla popolazione dell’isola,
non ha causato ne vittime ne danni. Scongiurato quindi l’allarme tsunami per una scossa
che, se l’epicentro fosse stato più a est, avrebbe causato effetti devastanti sulla
costa orientale canadese. (Panoramica internazionale a cura di Michele Raviart
e Giorgia Innocenti)
Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana
Anno LV no. 253