Torna il terrorismo in Pakistan e India. L’appello alla pace del card. Gracias, presidente
dei vescovi indiani
Torna l’incubo del terrorismo in India. Un attentato ha colpito ieri mattina l’Alta
Corte di Nuova Delhi. 12 persone sono state uccise e circa 50 ferite per l’esplosione
di un ordigno. Quattro le persone fermate oggi dalla polizia. L’azione è stata rivendicata
da un gruppo islamico. Il card. Gracias, arcivescovo di Mumbai e presidente della
Conferenza episcopale dell’India, ha lanciato un nuovo appello di pace nel Paese.
Ascoltiamolo al microfono di Sergio Centofanti:
R. - Condanniamo
quest’attacco totalmente. Io spero che questo sia un atto isolato. In India abbiamo
avuto molti attacchi terroristici, specialmente a Mumbai, ma si tratta spesso di forze
esterne, che vengono qui per destabilizzare l’autorità politica, l’economia e anche
la società civile.
D. - Recentemente c’è stato anche l’attacco contro una Chiesa
cattolica in Kerala. I cristiani devono avere paura?
R. - Non penso che i cristiani
abbiano paura. Ogni tanto subiamo alcuni attacchi da parte delle forze fondamentaliste
che sono contrarie alla Chiesa, ma non influiscono sulla nostra attività.
D.
– Quindi, continuate ad avere fiducia …
R. - Senz’altro. Fiducia nella nostra
gente, nel governo e anche nella nostra società civile. La nostra società è molto
aperta, desidera la pace e che tutti possano lavorare insieme per il bene del Paese.
(bf)