Festa della Natività della Beata Vergine: guardare verso Maria per incontrare Cristo
Oggi la Chiesa celebra la Festa della Natività della Beata Vergine Maria che da secoli
– come ha anche ricordato il Papa – “è fissata all’8 settembre, data in cui a Gerusalemme
fu consacrata la Basilica costruita sopra la casa di San’Anna, madre della Madonna”.
“Maria – scrive Sant’Andrea di Creta – nasce, viene allattata e cresciuta per essere
la Madre del Re dei secoli, di Dio”. Sulla festa della Natività della Beata Vergine
si sofferma al microfono di Amedeo Lomonaco il padre monfortano Giuseppe
Daminelli:
R. - Le uniche
eccezioni di celebrazione della nascita che conosciamo sono quelle di Gesù, di Giovanni
il Battista e, dal secolo IV, anche questa della nascita di Maria. La celebrazione
odierna, innanzitutto, onora la Natività della Madre di Dio, ma il significato profondo
è quello di un altro evento: l’incarnazione del Verbo. E’ questo il cuore della festa:
guardiamo a Maria pensando a Gesù. Guardiamo in modo particolare a questo mistero
straordinario della disponibilità di Maria, che ha reso la sua vita disponibile al
compimento di quest’opera straordinaria di Dio, darci cioè suo Figlio Gesù.
D.
- Oggi è il giorno in cui guardiamo a Cristo ed oggi - scrive San Pier Damiani - è
il giorno in cui Dio comincia a mettere in pratica il suo piano eterno. Anche il posto
che Maria occupa nel disegno di Dio ci ricorda che la salvezza parte da Dio e a Lui
giunge nuovamente…
R. - E’ un percorso che vede l’esperienza di fede
di generazioni e dell’umanità intera essere sul modello dell’agire di Maria: la disponibilità,
cioè, che viene offerta a Dio e Dio che offre un dono straordinario a chi si è reso
disponibile. Un dono straordinario, gratuito, che nasce dalla disponibilità del cuore
dell’uomo.
D. – Qual è la virtù sempre presente in Maria, dalla nascita
fino all’Assunzione in cielo?
R. - La virtù dell’umiltà, che non è certo
espressione di una superficialità o di un’incapacità. Un’umiltà che ci ricorda che
le cose di Dio passano sempre attraverso le piccole realtà. La conformità di Maria
a suo Figlio è certamente questa della disponibilità e dell’umiltà.
D.
- Questa festa è anche un’esortazione ad imitare Maria, a portare Cristo tra la gente.
Maria ci invita a guardare a Cristo ed è anche un modello per tutti i cristiani…
R.
- E’ il modello per eccellenza. Come dice San Luigi Maria Grignion di Monfort, “è
una strada veloce per arrivare a Cristo, una strada sicura”. Imitare Maria significa
percorrere facilmente questa strada verso Cristo. Aggiunge poi anche un esempio, che
è ancora più convincente usando l’immagine dello stampo. Dice che se è difficile immaginare
di scolpire il Cristo, è molto più semplice essere plasmati dentro uno stampo. E questo
stampo è Maria, perché in lei è rimasta l’immagine di Cristo, che è stato dentro di
lei. Per un cristiano, quindi, la cosa più semplice è mettersi all’interno dell’esperienza
di Maria e lasciarsi plasmare, come un liquido, nello stampo perché assuma l’immagine
del Cristo. (vv)