Cardinale Monsengwo: le elezioni in Congo siano un’operazione civica
“Le elezioni non sono una rissa né una guerra nella quale bisogna preparare le armi
ma un’operazione civica, nella quale i congolesi sceglieranno i loro rappresentanti
in base ad un programma che serva a sollevare e a sviluppare il Paese”. E’ quanto
afferma il cardinale Laurent Monsengwo Pasinya, arcivescovo di Kinshasa, all’indomani
di violenze a sfondo elettorale avvenute nella capitale della Repubblica Democratica
del Congo. “In questi ultimi giorni – sottolinea il porporato - si sono registrati
avvenimenti che minacciano inutilmente la pace sociale e il processo elettorale, che
tutti auspicano democratico, trasparente e pacifico. Condanniamo con forza questi
atti”. “Invitiamo tutti – esorta il cardinale Laurent Monsengwo Pasinya - a mantenere
sangue freddo, ad evitare inutili provocazioni e a mantenere la calma”. Tra lunedì
e martedì – ricorda l’agenzia Misna - sono stati saccheggiati a Kinshasa gli uffici
del partito presidenziale (Pprd), del partito di opposizione Udps, di una televisione
appartenente a un esponente dell’opposizione. Un giovane è stato ucciso davanti alla
sede dell’Udps, i cui sostenitori denunciano, da tempo, di essere vittime della repressione
degli agenti di sicurezza del presidente Joseph Kabila. Il governo ha accusato giovani
militanti dell’Udps di atti di vandalismo e del ferimento di alcuni poliziotti. (A.L.)