Francia: in dieci anni raddoppiato il numero delle moschee
In circa quaranta anni la Francia è diventata la nazione dell’Europa occidentale dove
la popolazione di origine musulmana è la più rilevante. E anche se non si conosce
con certezza il loro numero — dai due ai sei milioni — un dato significativo riguarda
la costruzione delle moschee. Negli ultimi dieci anni, infatti, il loro numero è raddoppiato,
raggiungendo le duemila unità. Tanto che il leader islamico francese, Dalil Bubaker,
rettore della grande moschea di Parigi, ha dichiarato che per soddisfare pienamente
la domanda cresc ente dei fedeli le moschee dovrebbero essere almeno il doppio, cioè
quattromila. Di converso — secondo quanto emerso da una recente indagine realizzata
dal quotidiano «La Croix» — negli ultimi dieci anni la Chiesa cattolica d’Oltralpe
ha costruito soltanto venti nuove chiese, ma ne ha chiuse formalmente oltre sessanta,
molte delle quali sono adesso richieste dai fedeli musulmani per le loro preghiere.
Dati che invitano alla riflessione, riferisce L'Osservatore Romano. Soprattutto se
si tiene conto di quanto rilevato di recente dall’Institut Français d’opinion publique
(Ifop) e cioè che del 64% della popolazione francese che si definisce cattolica (41,6
milioni su 65 milioni di abitanti) solo il 4,5% (un milione e 900.000 persone) è effettivamente
praticante. Mentre un rapporto su islam e Francia, diffuso ad agosto dallo stesso
istituto, rileva che il 75% dei musulmani africani sub-sahariani e nordafricani si
dice credente, e per il 41% praticante. Non solo, il 70% dei musulmani di Francia
ha osservato i precetti dell’ultimo Ramadan. Così, mettendo in parallelo i dati sulle
due comunità religiose, non è difficile ipotizzare che si sia ormai vicini al sorpasso
dell’islam sul cattolicesimo francese. E questo anche se non si conosce con certezza
il numero di musulmani in Francia. Per gli istituti nazionali di studi demografici
e di statistica i musulmani sono poco più di due milioni, secondo l’Ifop tre milioni
e per il ministro dell’Interno, Claude Guéant, fra i cinque e i sei milioni. Quel
che è certo è che poco meno di un secolo fa, nel 1913, i musulmani residenti in Francia
erano appena 5.000. Oggi il loro peso, come e forse più che in altri Paesi occidentali,
è totalmente cambiato. Tanto che taluni gruppi islamici hanno già chiesto di poter
utilizzare alcune chiese vuote, anche per risolvere problemi di traffico e viabilità
derivanti dalla presenza di migliaia di musulmani che ogni venerdì pregano per strada.
(R.P.)