Portogallo: Caritas preoccupata per i tagli nei settori della sanità e dell’istruzione
Nell’attuale contesto di crisi economica, lo Stato portoghese ha pianificato tagli
per circa 1,5 miliardi di euro. L’obiettivo è l’equilibrio dei conti, ma questa manovra
implicherà una riduzione in ambiti prioritari, come quelli della sanità e dell’istruzione.
E’ questa la preoccupazione espressa dai leader della Caritas portoghese e della Confederazione
nazionale delle istituzioni di solidarietà sociale. Il Ministero della Salute, in
particolare, ha previsto tagli per 800 milioni di euro. Quello dell’Istruzione ha
pianificato una riduzione, nella spesa, di oltre 500 milioni di euro. Ammonta inoltre
a 200 milioni di euro il taglio previsto dal Ministero della solidarietà e della sicurezza
sociale. E’ giusto che “si debbano razionalizzare le risorse” - ha detto il presidente
della Caritas, Eugénio Fonseca - ma “il governo dovrebbe mantenere ciò che ha promesso,
promuovendo dei cambiamenti nella macchina statale, anziché mettere in discussione
i diritti fondamentali delle persone. Ci sono Ministeri – ha detto - in cui la spesa
non può essere vista come tale perché si tratta di investimenti cruciali”. Il presidente
della Confederazione nazionale delle istituzioni di solidarietà sociale, padre Lino
Maia, ha poi affermato che “i tagli sono sempre dello stesso tipo e vanno sempre nella
stessa direzione”. Ci sono ancora molte spese da tagliare nell’apparato statale –
ha aggiunto - ed è lì che si dovrebbe iniziare ad agire. “Se continuiamo con questo
ritmo - ha concluso padre Lino Maia le cui parole sono state riprese dall’agenzia
Zenit - finiremo per avere problemi seri, perché le persone sono già completamente
disorientate e non sanno a chi rivolgersi per trovare sostegni complementari”. (A.L.)