2011-09-06 14:14:18

Il cardinale Sodano celebra i funerali del porporato polacco Deskur, grande amico di Giovanni Paolo II


Cappella papale stamane per le esequie del cardinale polacco Andrzej Maria Deskur, presidente emerito del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, spentosi sabato scorso a Roma all’età di 87 anni. Il rito funebre è stato officiato dal cardinale decano Angelo Sodano presso l’Altare della Cattedra in San Pietro. Il servizio di Roberta Gisotti.RealAudioMP3

Clima di raccolta commozione, nella Basilica Vaticana, per la scomparsa di uno dei “figli più illustri” della comunità diocesana di Cracovia, cosi come sottolineato da Benedetto XVI, nel suo messaggio di cordoglio, unito in preghiera dal Palazzo apostolico di Castel Gandolfo. Compagno di seminario e grande amico di Karol Wojtyla, il cardinale Deskur era rimasto paralizzato a 54 anni nei giorni della sua elezione al Soglio pontificio. Per questo il Beato Wojtyla gli aveva affidato il compito di offrire la sua sofferenza per la sua nuova missione e per l’intera Chiesa. Mirabile “esempio di evangelica accettazione di quel calice di dolore”, ha ricordato il cardinale Sodano nella sua omelia:

“Il Beato Giovanni Paolo II aveva dato alla Chiesa quella sua magnifica Lettera intitolata ‘Salvifici doloris’, ‘ del dolore salvifico’, e il nostro caro Confratello Andrzej volle realizzare nelle sue numerose prove quell’ideale tracciato dal grande Pontefice, con cui era particolarmente unito, e cioè volle offire la sua vita per il bene della Santa Chiesa ed in particolare per il fecondo ministero del Successore di Pietro.”

Chiamato a Roma all’inizio degli anni ’50, teologo conciliare, dedicato allo studio dei moderni mezzi di comunicazione sociale, Andrzej Deskur fu un pastore “buono e generoso”, nel servizio alla Chiesa universale, seppe suscitare – ha rimarcato il cardinale Sodano - “provvidenziali iniziative” a Roma e in molti Paesi del mondo per diffondere la Parola del Papa e l’attività della sede apostolica.

In una vita costellata da dolorose vicende, dal periodo bellico al difficile dopo guerra nella sua amata Polonia fino al Calvario della sua invalidante malattia, Andrzej Maria Deskur “provato da molte afflizioni” - ha concluso il cardinale Sodano - “ha meritato le consolazioni del Signore”:

“ ‘Totus tuus’ non era solo il motto del Beato Giovanni Paolo II: fu anche il motto di tutta la sua vita. Che Maria ti accolga, come suo figlio devoto, nella patria eterna del Paradiso!”







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