Sudafrica. L’allarme di Human Rights Watch: in crescita la mortalità materna
Human Rights Watch lancia l’allarme sull’aumento del tasso di mortalità materno che
in Sudafrica, soprattutto a causa dell’imperversare del virus dell’Hiv, è circa quadruplicato
dal 1990 a oggi, mentre nel resto dell’Africa sub sahariana, nello stesso periodo,
si è ridotto di un quarto. Nello studio dell’organizzazione, intitolato “Stop making
excuses: accountability for maternal health care in South Africa”, riporta l'agenzia
Fides, si legge di donne in travaglio rimandate a casa senza visite o lasciate a se
stesse per ore o per giorni; donne maltrattate fisicamente e verbalmente dal personale
ospedaliero, oberato di lavoro e sottopagato; neomamme ancora deboli dopo il parto
costrette a trasportare i loro bambini per tutto l’ospedale. Inoltre, si ha notizia
anche di donne affette da Hiv che hanno subito pesanti discriminazioni e umiliazioni
all’interno dei nosocomi. Tra le altre cause dell’incremento della mortalità materna,
sulla quale manca un’inchiesta demografica dal 2003, le politiche degli acquisti che
hanno monopolizzato l’acquisto di farmaci, privando, di fatto, gli ospedali di quelli
salvavita. (R.B.)