2011-09-03 14:03:49

Nepal: lettera aperta delle Ong contrarie all’amnistia per i crimini di guerra


Assicurarsi che il governo mantenga l’impegno preso e cioè faccia in modo che “quanti hanno violato i diritti umani durante la guerra civile siano chiamati a rispondere davanti ai tribunali secondo la legge”. Questo il contenuto di una lettera che quattro Ong attive in Nepal, Advocay Forum, Amnesty International, Human Rights Watch e International Commision of Jurists hanno inviato al nuovo Primo ministro del Paese, Baburam Bhattarai, dopo la firma dell’accordo tra il Partito comunista locale e le opposizioni che prevede, tra l’altro, la cancellazione dei crimini commessi durante gli anni di conflitto armato. Nella missiva, giunta anche all'agenzia Fides, le Ong sostengono che tale accordo minaccia il principio di supremazia della Costituzione, l’indipendenza della magistratura e lo Stato di diritto, mentre la concessione dell’amnistia violerebbe “i diritti fondamentali delle vittime”, come quello a ottenere giustizia. Gli attivisti riconoscono l’esigenza della pacificazione nazionale, ma non “a scapito della giustizia e della tutela dei diritti dei nepalesi”, scrivono ancora le Ong, che chiedono al premier un impegno pubblico al fine di non concedere alcuna amnistia, soprattutto per reati previsti dal diritto internazionale come crimini di guerra e contro l’umanità, sparizioni forzate, torture e maltrattamenti”. (R.B.)







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