Al Congresso Eucaristico un campus formativo per dirigenti sportivi
Si intitola “Uno sport per l’uomo aperto all’assoluto” il campus formativo iniziato,
ieri, ad Ancona in seno al Congresso Eucaristico nazionale, e che si chiuderà domenica
11 settembre. Come riferisce l’agenzia Zenit, il campo è riservato ai volontari che
provengono dal mondo dell’associazionismo sportivo: obiettivo dell’iniziativa, infatti,
è aiutare la ricostruzione del sistema sportivo italiano, colpito da numerosi scandali.
“Negli scandali legati allo sport abbiamo sottovalutato il grave problema dell’evasione
fiscale – ha detto Edio Costantini, presidente della Fondazione Giovanni Paolo II,
tra i promotori dell’iniziativa – spesso l’associazionismo sportivo di base è immerso
nell’illegalità, il volontariato sportivo significa lavoro nero e le sponsorizzazioni
significano evasione fiscale”. Costantini ha poi richiamato il monito alla conversione
sociale e culturale che il presidente della Conferenza episcopale italiana, cardinale
Angelo Bagnasco, ha lanciato qualche giorno fa e ha sottolineato l’esigenza di nuovi
dirigenti preparati, ma anche moralmente consapevoli e cristianamente formati, per
il mondo dello sport, in modo da dare “un esempio di limpidezza per contribuire al
rinnovamento della società civile”. Il campus, organizzato dall’Ufficio nazionale
per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport dell’episcopato italiano, in collaborazione
con la Sezione Chiesa e sport del Pontificio Consiglio per i Laici e la Fondazione
Giovanni Paolo II per lo sport, si articolerà in attività formative e di volontariato
declinate nelle dimensioni dell’affettività, della tradizione e della festa, della
cittadinanza e della fragilità. Le sessioni saranno guidate da personalità come don
Mario Lusek, direttore dell’Ufficio nazionale per la Pastorale del tempo libero, turismo
e sport della Cei, da Edio Costantini, da don Vinicio Albanesi della Comunità di Capodarco
e da Ernesto Preziosi, dell’università Cattolica del Sacro Cuore. (R.B.)