Sudafrica, il 30% degli agricoltori "neri" rivende ai "bianchi" le terre acquisite
dopo l'Apartheid
In Sudafrica, il 30% degli agricoltori neri ha rivenduto agli originari proprietari
bianchi le loro terre, dopo averle acquistate dal governo di Pretoria successivamente
alla fine dell'apartheid. Il ministro per la Riforma agricola del Sudafrica, Gugile
Nkwinti, ha spiegato che, al fine di una più equa ridistribuzione delle proprietà
agricole, dal 1994 il governo ha comprato il 7% della terra dai farmer, gli imprenditori
agricoli bianchi. Tuttavia, a causa della scarsa redditività, i proprietari neri hanno
rivenduto quasi un terzo di questi appezzamenti ai vecchi proprietari. Da questi dati
emerge il fallimento della riforma agraria. A tutt'oggi, infatti, 17 anni dopo la
fine del regime segregazionista, la grande maggioranza della terreni del Paese resta
nelle mani di circa 40 mila contadini bianchi, latifondisti e non.