Simposio intercristiano a Salonicco sulla testimonianza della Chiesa nel mondo contemporaneo
A Salonicco, in Grecia, proseguono i lavori del XII Simposio intercristiano sul tema
“La testimonianza della Chiesa nel mondo contemporaneo”, con relazioni affidate a
relatori ortodossi e cattolici che si alternano al microfono. Da parte cattolica si
è parlato del moderno desiderio di Dio, che non è stato soffocato dalla secolarizzazione,
incapace ad affrontare e tanto meno a risolvere le domande ultime sull’esistenza.
Anzi, essa, intesa come indifferenza e contrasto a qualsiasi riferimento normativo
e rappresentazionale religiosamente orientato, perde in incisività e tende a declinare
da un decennio all’altro. In un ulteriore intervento, relativo alla testimonianza,
è stato detto che si preferisce parlare di testimonianza di vita, di speranza, di
carità, di giustizia e di pace, anziché di testimonianza di verità, perché potrebbe
essere ritenuta una pretesa non tollerabile all’uomo postmoderno. “L’uomo che coerentemente
dà esempio di bontà - è stato detto - può essere ammirato da chiunque; ma se questo
stesso uomo sollevasse la pretesa di una verità definitiva e trascendente come fondamento
ultimo del proprio fare, troverebbe probabilmente meno consenso”. Eppure la testimonianza
come metodo di conoscenza e di comunicazione è il mezzo con il quale la verità di
Dio si offre alla libertà dell’uomo e alle sue istanze ultime di felicità e di compimento.
Da parte ortodossa è stato fatto notare che esistono due forme di testimonianza: la
prima è quella dell’esempio, dato nell’ambito della società; la seconda, benché non
rifiuti la prima, è piuttosto una sorta di denuncia, un discorso che, in bocca alla
Chiesa, ha toni repressivi. Secondo il relatore la testimonianza offerta dai membri
della Chiesa, sia singoli che collettivi, è molto più importante delle dichiarazioni
retoriche che sono più adatte ad altri scopi, diversi dalla testimonianza. I lavori,
che termineranno domani 2 settembre, affronteranno il tema del contributo dell’ecumenismo
alla testimonianza cristiana al mondo attuale; quello del pluralismo etico nel terzo
millennio e, infine, quello della testimonianza della Chiesa nei mass-media. A riprova
che i Simposi sono ben visti anche dal mondo ortodosso, sta il fatto che i partecipanti
sono stati invitati a visitare due monasteri e a intrattenersi a colazione con i monaci,
“lieti dell’iniziativa e felici della loro presenza”. (Da Salonicco, padre Egidio
Picucci)