2011-09-01 12:37:08

LA RIUNIONE. Mons. Aubry ai musulmani per l'Eid-ul Fitr: collaboriamo per trasmettere valori umani ai giovani


“Che l’Altissimo benedica gli sforzi che avete fatto perché essi portino i frutti spirituali che vi aspettate, per voi stessi, per le vostre famiglie, per la nostra società di cui siete parte”: è l’augurio formulato dal vescovo della Riunione mons. Gilbert Aubry ai musulmani per la celebrazione dell’Eid-ul-Fitr che segna la fine del Ramadan. In un messaggio rivolto ai fedeli dell’islam e pubblicato sul sito www.eglisealreunion.org, il presule sottolinea che “in un mondo tendenzialmente materialista, dove regnano gli egoismi, dove l’individualismo scalza le responsabilità, dove il piacere a qualunque costo diviene la regola, la trasmissione dei valori umani e morali alle giovani generazioni costituisce una preoccupazione comune”, dunque, afferma mons. Aubry, occorre impegnarsi perché vi sia coerenza tra ciò che si proclama e ciò che si vive. “Ci sono diversi filoni nell’islam così come nel cristianesimo – aggiunge il presule – non è questione di creare degli amalgama, di negare le nostre differenze, le nostre tensioni. Ma quando andiamo al cuore di ogni grande tradizione religiosa, siamo chiamati a vivere i nostri rispettivi valori spirituali e a condividerli come cibo interiore. Ciò consolida le persone, le apre le une alle altre e contribuisce all’umanizzazione della società”. Per mons. Aubry, nelle diverse religioni i fedeli “hanno la responsabilità particolare di sviluppare la dimensione spirituale della persona umana e di aprire l’orizzonte alla speranza”; il presule sostiene inoltre che sono da deplorare tutte le forme di fanatismo e di intimidazione, che è necessario dissipare i pregiudizi ed evitare le polemiche. (T.C.)







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