Africa: il colera continua a dilagare nei Paesi dell’area del lago Ciad
Quest’anno, a causa del colera, sono morte circa 1200 persone nei Paesi limitrofi
al lago Ciad: Camerun, Ciad, Niger e Nigeria. La malattia, prevalentemente causata
da una scarsa igiene sanitaria e dalla mancanza di acqua potabile, quest’anno ha colpito
circa 38.800 persone nella regione e continua a dilagare. La zona del Lake Chad Basin
- riporta l'agenzia Fides - è il centro dell’attività economica, per circa 11 milioni
di persone che si occupano di commercio, pesca, agricoltura. Gli spostamenti della
popolazione per le attività sociali e commerciali sono costanti nelle aree dove vige
una scarsa igiene. Tutto questo contribuisce a diffondere infezioni e al dilagare
del colera. La gente non ha un adeguato accesso all’acqua potabile e ai servizi igienico
sanitari. Lo scorso anno, sono stati registrati nella regione 58 mila casi di colera,
2300 morti, la più grave epidemia dal 1991. Quest’anno, fino al mese di agosto, in
Camerun sono stati registrati 14.730 casi, 554 morti, con un tasso di mortalità del
3.76%; in Ciad 10.314 casi e 314 morti, con un tasso di mortalità del 3.1%; in Niger
976 casi, 25 morti e un tasso di mortalità del 2.5%. In Nigeria, agli inizi del mese
di agosto sono stati registrati 12.840 casi, 318 morti e un tasso di mortalità del
2.5%. (R.P.)