2011-08-31 14:34:33

Salvaguardia del creato. Bartolomeo I: "L'uomo sta distruggendo l'equilibrio dell'ambiente"


Non si può più mettere a tacere la distruzione che per “avidità” l’uomo fa dell’ambiente. Un messaggio forte di denuncia quello lanciato dal patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I per la Giornata per la salvaguardia del creato che anche il Patriarcato ecumenico celebra domani 1° settembre in coincidenza con l’inizio del loro anno liturgico. Il patriarca - riferisce l'agenzia Sir - è sempre stato in prima linea nella promozione di una cultura di rispetto per l’ambiente. E’ chiamato “Patriarca Verde” per i suoi sforzi a favore della salvaguardia del creato, coinvolgendo in questa impresa i più eminenti teologi, ambientalisti e scienziati, ma soprattutto i rappresentanti delle confessioni cristiane e delle religioni del mondo. “Non possiamo rimanere in silenzio – scrive il Patriarca - di fronte al fatto che l’uomo non onora più, come deve, questo dono di Dio e che distrugge l’ambiente per avidità o peggio ancora per fini puramente egoistici. L’uomo – prosegue – ha la possibilità di sfruttare la natura per il suo bene, ma fino a certi limiti. Il superamento però di questi limiti è purtroppo una caratteristica di questi due ultimi secoli di storia del genere umano. Questo fenomeno distrugge l’armonia dei sistemi naturali dell’ambiente, conduce ad una saturazione e ad una necrosi del creato e dell’uomo stesso il quale sopravvive all’interno di un ecosistema il cui equilibrio - conclude Bartolomeo I - è stato irrimediabilmente distrutto”. (R.P.)
La VI edizione della "Giornata per la salvaguardia del creato" è un'occasione per ricordare “ che ci sono campi, dove l’impegno tra le Chiese cristiane può far crescere la comunione” e lo scambio ecumenico: lo sottolinea all'agenzia Sir, don Gino Battaglia, direttore dell’Ufficio Cei per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso. Dal 30 settembre al 1° ottobre si terrà quindi un convegno a Rossano Calabro, cittadina, “dove si vive un’esperienza di accoglienza e di integrazione dei rifugiati, unica in Italia” spiega mons. Angelo Casile, direttore dell’Ufficio Cei per i problemi sociali e il lavoro. Quest’anno la Giornata, promossa della Commissione Cei per i problemi sociali, ha per tema “ In una terra ospitale, educhiamo all’accoglienza”: la dimensione ecumenica è allora “nella natura stessa di questo appuntamento”, sottolinea don Battaglia. Anche la data di domani assume allora un significato particolare, spiega mons. Casile, “ il 1° settembre gli ortodossi, infatti, celebrano, anch’essi, la Giornata per il creato”. (G.I.)








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