2011-08-31 15:13:15

Libia: prosegue l’assedio di Sirte. Il Cnt: no a una forza internazionale


In Libia, proseguono l’assedio degli insorti e i bombardamenti della Nato su Sirte, ultima roccaforte nelle mani delle milizie del regime. Intanto, sale l’attesa per il vertice di domani Parigi del Gruppo di contatto sulla Libia, convocato dal presidente Sarkozy. Il servizio di Marco Guerra:RealAudioMP3

La Libia del dopo-Gheddafi non ha bisogno della presenza di una forza militare internazionale, ma di un intervento per l'aiuto economico. Su questo punto si trovano in accordo le autorità del Consiglio nazionale di transizione (Cnt) e i Paesi del Gruppo di contatto che hanno sostenuto l’azione militare della Nato. E di questo parleranno le due parti domani a Parigi, nel corso della cosiddetta Conferenza di sostegno alla ''nuova Libia''. Circa 60 i partecipanti, fra cui Onu, Ue, Nato, Lega Araba e Unione Africana. Fra gli invitati, anche 20 nazioni che non riconoscono ancora il Cnt e che erano contrari all’intervento militare, come Cina, Russia e Germania. Intanto, a Bruxelles si discute circa la cancellazione delle sanzioni, mentre il Cnt ha annunciato la ripresa delle attività estrattive di greggio e Londra ha sbloccato un miliardo e 600 milioni di dollari di beni libici congelati. Ma sul terreno la situazione è ancora lontana dalla normalità. Sirte, roccaforte lealista con 120 mila abitanti, non si è ancora arresa nonostante l’ultimatum fissato per sabato prossimo e la stessa Nato ha affermato che le operazioni continueranno fino alla conquista della città. Ma soprattutto continua ad aleggiare lo spettro di Gheddafi, che risulta ancora introvabile. Oggi, alti rappresentati del Consiglio nazionale di transizione hanno detto che il colonnello è sicuramente in Libia e che, se non si arrende, sarà un loro diritto ucciderlo. Infine, si segnalano a Tripoli decine di migliaia di persone nell’ex piazza verde per festeggiare la prima fine del Ramadan senza il rais.







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