Terra Santa: calano i pellegrini, l’appello della Custodia
Sarebbero la crisi economica e l’instabilità di alcuni Paesi confinanti con Israele
e con i Territori Palestinesi, le ragioni del calo registrato da metà maggio ad agosto,
dei pellegrini in Terra Santa, secondo quanto riferito all’agenzia Sir dalla Custodia,
che lancia un appello: “Venite in Terra Santa, non c’è nessun pericolo, Gerusalemme
aspetta sempre i suoi figli”. Il calo dei visitatori, che arriva dopo un periodo di
particolare afflusso, nel 2010, in cui si sono registrate 2milioni e 850mila presenze,
in linea con il turismo mondiale, è stato confermato anche da Renato Zanon, operatore
della Brevivet, tra i principali organizzatori di pellegrinaggi nell’area, che tuttavia
è ottimista: “Ci sono evidenti segnali di ripresa, moltissime richieste dalla fine
di agosto fino a novembre”, ha detto. Gli fa eco anche il ministero per il Turismo
palestinese: “Abbiamo partecipato a molte fiere – afferma Jiries J. Qumsiyeh – l’obiettivo
è far conoscere la nostra ricchezza storica, artistica e religiosa, per questo invitiamo
tutti a venire in Terra Santa, dove non c’è nessun pericolo”. Secondo fratel Pasquale
Rota, cappuccino da 25 anni in Terra Santa, infine, a influire sul calo dei visitatori
ci sarebbero anche le scelte politiche degli ultimi 20 anni. (R.B.)