Fiji: la giunta militare vieta per la terza volta la Conferenza annuale dei metodisti
Una decisione “assolutamente inaccettabile”. Con queste parole il rev. Olav Fykse
Tveit, segretario generale del Consiglio Mondiale delle Chiese (Wcc/Coe) di Ginevra
ha commentato la cancellazione imposta dalle autorità delle Isole Fiji della conferenza
annuale della Chiesa metodista locale e l’arresto di alcuni suoi leader. Intervenendo
a un incontro sull’isola di Samoa, dove è in visita per le celebrazioni del cinquantesimo
anniversario del Consiglio delle Chiese del Pacifico, il rev. Tveit ha affermato che
“le interferenze del Governo delle Fiji negli affari interni delle comunità cristiane
è per noi un motivo di profonda preoccupazione” e ha parlato di una palese violazione
della libertà religiosa. La giunta militare attualmente al potere – riferisce l’agenzia
Apic - ha deciso l’annullamento con il pretesto che i leader religiosi metodisti locali
sono troppo “politicizzati, negando loro anche il permesso di recarsi a Samoa per
partecipare all’incontro con il segretario generale del Wcc. Secondo la Bbc alcuni
sarebbero stati arrestati. Il contrasto tra i militari e i membri della comunità
metodista locale dura ormai da tre anni. In questo periodo, uno dei suoi leader, il
reverendo Josateki Korio, è stato più volte arrestato con varie motivazioni. Oltre
al divieto della riunione annuale della Chiesa metodista, si lamentano la sospensione
prolungata delle garanzie costituzionali, compresa la libertà religiosa, forti limitazioni
all’informazione e arresti arbitrari nelle file dell’opposizione. (L.Z.)