Brasile: un altro indigeno morto a causa della violenza
E' morto uno dei giovani indigeni coinvolti nell'attentato contro lo scuolabus di
Terena de Cachoeirinha. Il 3 giugno 2011 infatti venne lanciata una bottiglia incendiaria
contro lo scuolabus che trasportava 30 studenti indigeni delle scuole superiori. Quattro
persone rimasero ustionate e vennero ricoverate all'ospedale Santa Casa de Campo Grande.
Ora, dinanzi alla morte di Ludersvoni Pires, 28 anni, il Consiglio Indigenista Missionario
(Cimi) ha espresso solidarietà ed indignazione: “Denunciamo l’omissione e la negligenza
da parte dello Stato brasiliano, che ogni giorno, sempre più, genera violenza e aggressioni
contro la vita e contro i diritti costituzionali di queste persone". Nella nota inviata
all’agenzia Fides, si legge che il Cimi ha chiesto alla polizia federale di completare
le indagini e punire i responsabili e ha chiesto al Procuratore federale di monitorare
il processo che dovrà rispondere in modo efficace al popolo di Terena del Mato Grosso
do Sul. Secondo alcune testimonianze, l'attacco al bus della scuola è stato provocato
dalla disputa per la terra. La Terra Indigena Cachoeirinha è stata infatti riconosciuta
come un territorio del popolo Terena nel 2003, attraverso una dichiarazione pubblicata
nel Diario Ufficiale. La sua demarcazione è stata designata dal governo federale attraverso
l'Ordine di Declaratoria 791, del 17 aprile 2007. Tuttavia, nel 2010 il processo di
demarcazione è stato sospeso dal provvedimento emesso dal giudice del Supremo Tribunale
Federale (Stf), Gilmar Mendes, a favore di una causa proposta da ex governatore del
Mato Grosso do Sul, Pedro Pedrossian, che ha un azienda agricola nella zona. Il caso
è ancora al Stf in attesa di una decisione del ministro Marco Aurelio. I 7.000 indigeni
della Terra Indigena Cachoeirinha vivono quindi sotto la costante minaccia degli agricoltori
della regione. Da rilevare che dei 36 mila ettari di terreno appartenenti agli indigeni,
la popolazione Terena ne occupa solo 2.688. L'attacco al bus della scuola si aggiunge
al gran numero di casi di violenza contro i popoli indigeni. Secondo i dati del rapporto
sulle violenze contro i popoli indigeni in Brasile nel 2010, realizzato dal Cimi,
dal 2003 al 2010 sono stati registrati 452 decessi. Solo lo scorso anno 60 indigeni
sono stati uccisi e 152 hanno ricevuto minacce di morte. Nel 2010, sul totale di indigeni
uccisi, 34 erano dello stato del Mato Grosso do Sul. (R.P.)