2011-08-30 14:28:59

Australia: leader cristiani, tra cui l’arcivescovo di Sydney, insieme in difesa del matrimonio


Sta suscitando polemiche in Australia un progetto di legge sostenuto dal Partito Laburista e dai Verdi che vuole modificare la definizione del matrimonio quale unione tra un uomo e una donna per legalizzare le unioni omosessuali. Contro l’iniziativa sono scesi in campo una cinquantina di leader religiosi cristiani che hanno lanciato una campagna nazionale con un appello congiunto rivolto ai 226 membri del Parlamento federale. Tra i firmatari anche l’arcivescovo cattolico di Sydney George Pell. Nella missiva, il cui contenuto è stato diffuso dal quotidiano “The Australian” – essi respingono l’argomento secondo il quale i sondaggi indicherebbero che la maggioranza dei cristiani australiani non sarebbero contrari ai matrimoni omosessuali, affermando che “la difesa dell’attuale definizione del matrimonio è fermamente sostenuta dalla grande maggioranza dei credenti di altre fedi”. La missiva sottolinea l’importanza dell’istituto matrimoniale per “la protezione dell’identità dei bambini e del loro diritto riconosciuto internazionalmente di conoscere, vedere ed essere cresciuti da una madre e da un padre”. A sostegno della loro posizione i leader cristiani australiani citano l’esempio dei recenti disordini nel Regno Unito che, affermano, hanno visto come protagonisti soprattutto ragazzi di famiglie dissestate senza una figura paterna. Quanto è accaduto, sottolinea quindi la missiva, ha messo in evidenza i pericoli sociali che si corrono quando mancano politiche volte a promuovere “un ambiente naturale e stabile” per i bambini. (L.Z.)







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