Celebrata in India la Giornata dei Martiri con preghiere e donazione di sangue
Sono almeno 60 i “martiri indiani” dell’ultimo secolo, che è possibile commemorare
e dei quali si ricorda la fede. Ma ve ne sono molti altri, se si scorre la storia
del cristianesimo in India, che risale all’arrivo di San Tommaso Apostolo nel subcontinente
indiano e che passa attraverso la presenza di un santo missionario come San Francesco
Saverio. Per questo la Chiesa indiana ha vissuto ieri, la “Giornata dei martiri indiani”,
lanciata a livello ecumenico dalle Chiese dello Stato del Madhya Pradesh, e celebrata
con veglie di preghiera nonchè attraverso il simbolico gesto della donazione di sangue.
“Sono numerosi i fedeli indiani che hanno sacrificato la loro vita per la fede in
Cristo” ha detto all’agenzia Fides padre Anand Muttungal, portavoce del Consiglio
dei vescovi cattolici del Madhya Pradesh. Basti ricordare, fra i casi più recenti,
in diversi Stati della Federazione indiana, i sacerdoti padre Antony del Jharkand
(1964), padre Herman e padre T A Thomas del Bihar, suor Rani Mariya del Madhya Pradesh,
il dott. Graham Stains in Orissa, padre Aruldoss dell’Orissa, il Pastore Botlaratnam
dell’Andra Pradesh, Satira Toppo (un laico) in Chattisgarh, e molti altri che “sono
morti per Cristo”. Perciò “è necessario che la Chiesa in India onori il loro sacrificio
ricordandoli in una Giornata dei Martiri indiani”. Una manifestazione pubblica di
fedeli, vissuta nel silenzio e nella preghiera, è stata organizzata ieri a Bhopal,
capitale del Madhya Pradesh, e ha riunito sacerdoti, religiosi, laici cristiani di
tutte le confessioni, nella chiesa di Seva Sadan. Nel contempo, centinaia di fedeli
hanno partecipato al campo per la donazione di sangue allestito presso l’Ospedale
della Croce Rossa a Bhopal. Ma iniziative per donare sangue si sono tenute anche in
altre città dello Stato. Fra i movimenti organizzatori dei due eventi, vi è il Forum
ecumenico “Isai Mahasangh”. Il Segretario generale del Forum, Manis Mathew, ha spiegato
a Fides: “La Chiesa è fondata sul sangue dei martiri. Le comunità cristiane hanno
celebrato la Giornata con grande attenzione e raccoglimento. In particolare si è pregato
per i fedeli dell’Orissa, dato che in questi giorni ricorre il terzo anniversario
dei massacri anticristiani nello Stato” e per tutti i cristiani colpiti dalla violenza
che ancora oggi si verifica in diversi Stati dell’Unione indiana. (R.P.)