Oggi l'intervento del Papa nel tradizionale incontro estivo dei suoi ex allievi
È in corso, a Castel Gandolfo, il tradizionale seminario estivo degli ex allievi di
Benedetto XVI, il cosiddetto “Ratzinger Schülerkreis”, che terminerà domani. I partecipanti,
circa 40, discuteranno sul tema della nuova evangelizzazione e il Papa stesso interviene
oggi con una relazione introduttiva. Il servizio di Alessandro De Carolis:
La
“vecchia” generazione accademica al fianco della “nuova”, per ritrovarsi a riflettere
assieme: sia coloro per i quali il prof. Ratzinger è stato docente e diretto interlocutore,
sia coloro che si sono formati sui suoi testi. Nel Centro Mariapoli di Castel Gandolfo
che lo ospita – il gruppo storico del “Ratzinger Schülerkreis”, fondato nel 1977,
si unisce ai membri del nuovo, costituitosi quattro anni fa. Docenti, parroci, religiosi,
religiose, laici: una quarantina di persone di diverse parti del mondo, tra le quali
spiccano i nomi del cardinale arcivescovo di Vienna, Christoph Schönborn, del vescovo
ausiliare di Amburgo, Hans-Jochen Jaschke, del segretario del Pontificio Consiglio
della Cultura, mons. Barthélémy Adoukonou. A tenere banco, fino a domani prossima,
è il tema della nuova evangelizzazione e oggi lo stesso Benedetto XVI introduce i
lavori con una breve relazione. La parola poi passa alla teologa tedesca Hanna-Barbara
Gerl-Falkovitz, docente di Filosofia della religione all’Università di Dresda, ad
approfondire il tema “Parlare ad Atene di Gerusalemme. Parole di Dio in un mondo che
resiste”, quindi è la volta di Otto Neubauer, direttore dell’Accademia per l’Evangelizzazione
della Comunità Emmanuel a Vienna, autore della relazione intitolata “Una evangelizzazione
sempre nuova – dove la povertà diventa un ponte verso gli uomini”. Domani, dopo la
Messa con il Papa e la partecipazione all’Angelus, la conclusione del seminario vedrà
una libera discussione fra vecchi e nuovi ex allievi.
Da quando, ormai
quasi 35 anni fa, il neo arcivescovo di Monaco e Frisinga, Joseph Ratzinger, prese
parte al primo di questi incontri – tradizionalmente a porte chiuse – di strada ne
è stata fatta molta e il filo non si è interrotto nemmeno dopo la fumata bianca del
19 aprile 2005, che ha portato l’antico professore sul Soglio di Pietro. Ogni anno,
è il Papa stesso a decidere il tema dello Schülerkreis in una rosa di tre argomenti,
e quello del 2011, la nuova evangelizzazione, è qualche modo un preludio all’incontro
che Benedetto XVI avrà, il 15 e 16 ottobre prossimi in Vaticano, con i rappresentanti
delle realtà ecclesiali impegnate nell’ambito della nuova evangelizzazione in Occidente,
e – in una prospettiva più ampia – anche in vista della 13.ma Assemblea generale ordinaria
del Sinodo dei vescovi che nell’ottobre 2012 sarà incentrata proprio su “La nuova
evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana”.
La questione
di un nuovo annuncio del Vangelo in ambiti in cui esso tende a essere confinato o
dimenticato è in cima alle priorità dell’attuale Pontificato. “Ci troviamo di fronte
allo scontro tra due mondi spirituali, il mondo della fede e il mondo del secolarismo”,
afferma Benedetto XVI nel libro-intervista “Luce del mondo”. “Noi – soggiunge – dobbiamo
soprattutto cercare di fare in modo che gli uomini non perdano di vista Dio”. A partire
da chi in Dio crede e dovrebbe rendersene testimone, come disse il 30 maggio scorso
il Papa, alla prima plenaria del dicastero della Nuova Evangelizzazione:
“Oggi,
purtroppo, si assiste al dramma della frammentarietà che non consente più di avere
un riferimento unificante; inoltre, si verifica spesso il fenomeno di persone che
desiderano appartenere alla Chiesa, ma sono fortemente plasmate da una visione della
vita in contrasto con la fede. (…) Anche in chi resta legato alle radici cristiane,
ma vive il difficile rapporto con la modernità, è importante far comprendere che l’essere
cristiano non è una specie di abito da vestire in privato o in particolari occasioni,
ma è qualcosa di vivo e totalizzante, capace di assumere tutto ciò che di buono vi
è nella modernità”.
A curare l’organizzazione dei seminari annuali
dello Schülerkreis è il religioso salvatoriano Stephan Horn, presidente della "Joseph
Ratzinger — Papst Benedict XVI — Stiftung", la Fondazione civile intitolata al Pontefice
che ha sede Monaco di Baviera e che, dal 2007, si occupa di promuovere gli studi dell’allora
prof. Ratzinger, di diffondere la sua teologia e la sua spiritualità, oltre che di
pubblicare i libri di Benedetto XVI. Dal primo marzo 2010, anche in Vaticano esiste
un’omonima Fondazione con i medesimi obiettivi di quella tedesca.