La nuova evangelizzazione al centro del seminario degli ex allievi del Papa, il "Ratzinger
Schülerkreis"
È iniziato ieri, a Castel Gandolfo, il tradizionale seminario estivo degli ex allievi
di Benedetto XVI, il cosiddetto “Ratzinger Schülerkreis”, che terminerà domenica 28.
I partecipanti, circa 40, discuteranno sul tema della nuova evangelizzazione e il
Papa stesso interverrà con una relazione introduttiva nella giornata di domani. Il
servizio di Alessandro De Carolis:
La “vecchia”
generazione accademica al fianco della “nuova”, per ritrovarsi a riflettere assieme:
sia coloro per i quali il prof. Ratzinger è stato docente e diretto interlocutore,
sia coloro che si sono formati sui suoi testi. È oggi il giorno in cui – nel Centro
Mariapoli di Castel Gandolfo che lo ospita – il gruppo storico del “Ratzinger Schülerkreis”,
fondato nel 1977, si unisce ai membri del nuovo, costituitosi quattro anni fa. Docenti,
parroci, religiosi, religiose, laici: una quarantina di persone di diverse parti del
mondo, tra le quali spiccano i nomi del cardinale arcivescovo di Vienna, Christoph
Schönborn, del vescovo ausiliare di Amburgo, Hans-Jochen Jaschke, del segretario del
Pontificio Consiglio della Cultura, mons. Barthélémy Adoukonou. A tenere banco, fino
a domenica prossima, sarà il tema della nuova evangelizzazione e domani lo stesso
Benedetto XVI introdurrà i lavori con una breve relazione. La parola poi passerà alla
teologa tedesca Hanna-Barbara Gerl-Falkovitz, docente di Filosofia della religione
all’Università di Dresda, che approfondirà il tema “Parlare ad Atene di Gerusalemme.
Parole di Dio in un mondo che resiste”, quindi sarà la volta di Otto Neubauer, direttore
dell’Accademia per l’Evangelizzazione della Comunità Emmanuel a Vienna, autore della
relazione intitolata “Una evangelizzazione sempre nuova – dove la povertà diventa
un ponte verso gli uomini”. Domenica, dopo la Messa con il Papa e la partecipazione
all’Angelus, la conclusione del seminario vedrà una libera discussione fra vecchi
e nuovi ex allievi.
Da quando, ormai quasi 35 anni fa, il neo arcivescovo
di Monaco e Frisinga, Joseph Ratzinger, prese parte al primo di questi incontri –
tradizionalmente a porte chiuse – di strada ne è stata fatta molta e il filo non si
è interrotto nemmeno dopo la fumata bianca del 19 aprile 2005, che ha portato l’antico
professore sul Soglio di Pietro. Ogni anno, è il Papa stesso a decidere il tema dello
Schülerkreis in una rosa di tre argomenti, e quello del 2011, la nuova evangelizzazione,
è qualche modo un preludio all’incontro che Benedetto XVI avrà, il 15 e 16 ottobre
prossimi in Vaticano, con i rappresentanti delle realtà ecclesiali impegnate nell’ambito
della nuova evangelizzazione in Occidente, e – in una prospettiva più ampia – anche
in vista della 13.ma Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi che nell’ottobre
2012 sarà incentrata proprio su “La nuova evangelizzazione per la trasmissione della
fede cristiana”.
La questione di un nuovo annuncio del Vangelo in ambiti
in cui esso tende a essere confinato o dimenticato è in cima alle priorità dell’attuale
Pontificato. “Ci troviamo di fronte allo scontro tra due mondi spirituali, il mondo
della fede e il mondo del secolarismo”, afferma Benedetto XVI nel libro-intervista
“Luce del mondo”. “Noi – soggiunge – dobbiamo soprattutto cercare di fare in modo
che gli uomini non perdano di vista Dio”. A partire da chi in Dio crede e dovrebbe
rendersene testimone, come disse il 30 maggio scorso il Papa, alla prima plenaria
del dicastero della Nuova Evangelizzazione:
“Oggi, purtroppo, si
assiste al dramma della frammentarietà che non consente più di avere un riferimento
unificante; inoltre, si verifica spesso il fenomeno di persone che desiderano appartenere
alla Chiesa, ma sono fortemente plasmate da una visione della vita in contrasto con
la fede. (…) Anche in chi resta legato alle radici cristiane,
ma vive il difficile rapporto con la modernità, è importante far comprendere che l’essere
cristiano non è una specie di abito da vestire in privato o in particolari occasioni,
ma è qualcosa di vivo e totalizzante, capace di assumere tutto ciò che di buono vi
è nella modernità”.
A curare l’organizzazione dei seminari annuali
dello Schülerkreis è il religioso salvatoriano Stephan Horn, presidente della "Joseph
Ratzinger — Papst Benedict XVI — Stiftung", la Fondazione civile intitolata al Pontefice
che ha sede Monaco di Baviera e che, dal 2007, si occupa di promuovere gli studi dell’allora
prof. Ratzinger, di diffondere la sua teologia e la sua spiritualità, oltre che di
pubblicare i libri di Benedetto XVI. Dal primo marzo 2010, anche in Vaticano esiste
un’omonima Fondazione con i medesimi obiettivi di quella tedesca.