La crisi nel Corno d’Africa non accenna a placarsi e cresce il numero di somali che
cercano scampo nello Yemen, mentre rallenta l’esodo all’interno della stessa Somalia
e verso il Kenya e l’Etiopia. A rilevarlo è l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite
per i Rifugiati. Il Kenya, con quasi 500.000 rifugiati, resta comunque il principale
paese d’accoglienza e secondo gli operatori impegnati sul terreno, le condizioni di
salute dei nuovi arrivati, in particolare dei bambini, sono peggiori che in passato.
Massimiliano Menichetti ha raggiunto telefonicamente nel paese africano,
Elena Cranchi, responsabile comunicazione SOS Villaggi dei Bambini, Onlus impegnata
da oltre 20 anni in progetti di assistenza in Africa, in coordinamento con le Nazioni
Unite e la Commissione Europea.