Nuovo rapimento di una ragazza cristiana in Pakistan per convertirla all’Islam
Oggi ospite al Meeting di Rimini Paul Jacob Bhatti, Consigliere del Primo Ministro
del Pakistan per le minoranze religiose, fratello del ministro cattolico, Shahbaz
Bhatti, ucciso lo scorso 2 marzo da estremisti islamici ad Islamabad. A lui Antonella
Palermo ha chiesto se i venti della primavera araba potrebbero rafforzare il fondamentalismo
islamico con particolari ricadute sulle minoranze religiose e quindi sui cristiani
del Magreb e del Medio Oriente. Ascoltiamo:
Poco più che
una bambina, l’ultima vittima del fanatismo religioso in Pakistan: Mehek Masih, 14
anni, è stata prelevata nella sua abitazione, a Gujranwala, in pieno giorno, da un
gruppo di musulmani. "Sarà purificata con la conversione all’Islam e diventerà la
mia amante", ha gridato uno dei rapitori. Il sequestro avvenuto il 17 agosto, segue
altri casi venuti alla luce negli ultimi mesi: quello nel Punjab, di Farah Hatim,
anch’ella rapita e costretta al matrimonio e alla conversione forzata e quello di
Arifa Alfred, 27 anni sequestrata nel distretto di Quetta, trattenuta per due anni
a casa di un musulmano, poi sfuggita al suo aguzzino il primo agosto scorso; ed ancora
la storia delle due sorelline Saba e Anila Younas di 13 e 10 anni, rapite il 26 giugno,
in un villaggio nel Punjab e poi liberate. Tra gli organismi in prima fila nella denuncia
del grave fenomeno è Franciscans International (FI) che ha perfino interpellato l’Onu
per fermare le violenze contro le giovani donne cristiane: sarebbero infatti almeno
700 i casi di sequestri ogni anno. Episodi “tristi e tragici” denuncia mons. Saldana,
già presidente della Conferenza episcopale pakistana, “una delle tante croci – sottolinea
- che le minoranze piccole e senza speranza devono sopportare in Pakistan”. A dire
il vero la Costituzione pakistana garantisce alle minoranze di professare e praticare
la loro religione e sviluppare la loro cultura”. Queste le parole, i fatti sono altri!
Oltre ai rapimenti ci sono centinaia di conversioni forzate di cristiani dettate da
insicurezza e discriminazioni sociali a scuola, nelle università, sul lavoro. (A
cura di Roberta Gisotti)