Pace e riconciliazione al centro del Congresso panafricano del Rinnovamento carismatico
“Alzati Africa. Sii santa, sii autentica apostola della riconciliazione e della pace”.
Con questo tema, si è aperto l’altro ieri a Yaoundé, in Cameroun, il secondo Congresso
panafricano del Rinnovamento carismatico. Ad inaugurare i lavori, che proseguiranno
fino a domenica 28 agosto, la Messa solenne nel Palazzo dello Sport di Yaoundé, presieduta
da mons. Joseph Atanga, arcivescovo di Bertoua e presidente della Conferenza episcopale
del Cameroun. All’evento, partecipano rappresentanti di molti Paesi africani, tra
cui Burkina Faso, Nigeria, Uganda e Benin. Numerosi e diversi i titoli delle sessioni
di lavoro: si va da “Africa, apriti all’amore salvifico di Dio”, a “L’Africa al servizio
dei poveri, a tutela della vita e dell’amore, messaggera di pace”, per finire con
“Africa va’! Sii fonte di vita e di speranza per l’umanità”. Si prevedono, inoltre,
sessioni speciali dedicate ai giovani, sul tema della carità di Dio e del rispetto
del corpo umano, ed altre conferenze riservate ai sacerdoti, incentrate sul tema del
“Rinnovamento carismatico, un dono per la Chiesa”. Infine, spazio anche all’evangelizzazione,
con una sessione dal titolo “Alzati Africa. Sii testimone dell’amore di Dio”. Infine,
da segnalare la Messa del 27 agosto, alle ore 17.00, che sarà presieduta dal card.
Peter Turkson, presidente del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace. Per il Congresso,
inoltre, il Comitato organizzatore ha elaborato una preghiera speciale per invocare
il buon esito dei lavori: nel testo, si chiede l’intercessione del Signore, affinché
“i figli dell’Africa, seconda patria di Gesù di Nazaret, imparino ad essere autentici
apostoli della riconciliazione e della pace, rinnovando il dono dello Spirito Santo”.
Il Congresso ha anche due Patroni: Santa Teresa del Bambino Gesù e San Francesco d’Assisi.
Obiettivo del rinnovamento carismatico cattolico, lo ricordiamo, è di “far rivivere
alla Chiesa e nella Chiesa l’esperienza carismatica delle prime comunità cristiane
per promuovere la cultura di Pentecoste e la civiltà dell’amore”. Apprezzato dai Successori
di Pietro, il rinnovamento carismatico è stato definito da Paolo VI “una chanche per
la Chiesa e per il mondo”, da Giovanni Paolo II “una primavera della Chiesa” e da
Benedetto XVI “un dono del Signore e una risorsa inestimabile per la vita della Chiesa”.
(A cura di Isabella Piro)